Cosa fare in caso di valanghe in montagna 


Ciao a tutti, bentornati nel mio blog dedicato agli amanti della montagna e delle avventure.  

Se sei un appassionato di sport invernali o di escursioni in alta quota, sai bene che la montagna può riservare delle sorprese. Una di queste è la valanga un argomento molto importante e delicato che mi è stato chiesto più volte. Le valanghe sono fenomeni naturali che possono mettere a rischio la vita di chi si trova in montagna, soprattutto se non si è preparati o attrezzati adeguatamente. Ecco alcuni consigli utili per prevenire e affrontare le valanghe. 

– Prima di partire, informatevi sulle condizioni meteorologiche e sul bollettino valanghe della zona che intendete visitare. Evitate di avventurarvi in zone a rischio elevato o sconosciute, e seguite sempre i percorsi segnalati. 

– Portate con voi l’attrezzatura indispensabile per la sicurezza in montagna, come l’ARVA (apparecchio per la ricerca delle vittime di valanga), la pala, la sonda e il casco. Se siete in gruppo mantenete sempre il contatto visivo e acustico con i vostri compagni. 

– Se vi trovate coinvolti in una valanga, cercate di rimanere calmi e di non perdere il controllo. Cercate di liberarvi da eventuali zaini o sci che potrebbero ostacolarvi, e fate dei movimenti laterali per cercare di rimanere in superficie. Copritevi il viso con le mani per creare uno spazio d’aria intorno alla bocca, e fate dei rumori per attirare l’attenzione dei soccorritori. 

– Se siete testimoni di una valanga, chiamate immediatamente i soccorsi al numero 112 e segnalate la posizione esatta dell’evento. Non perdete tempo a cercare le vittime da soli, ma aspettate l’arrivo dei professionisti. Se avete l’ARVA*, usatelo per individuare i segnali delle vittime sotto la neve, e segnalateli con dei bastoncini o delle bandierine. 

– Ricordate che il tempo è fondamentale per la sopravvivenza delle vittime di valanga. Ogni minuto conta, e le possibilità di salvarsi diminuiscono drasticamente dopo i primi 15 minuti. Quindi, non sottovalutate mai il pericolo delle valanghe, e seguite sempre le regole di prudenza e sicurezza in montagna. 

Ma cosa fare se vedo una valanga in montagna? Ecco alcuni consigli utili per affrontare questa situazione. 

– Prima di tutto, cerca di capire se la valanga ti sta minacciando o no. Se la vedi lontana e non ti sta dirigendo verso di te, probabilmente puoi stare tranquillo. Se invece la vedi vicina e in movimento verso la tua posizione, devi agire subito. 

– Se hai tempo, cerca di allontanarti il più possibile dalla traiettoria della valanga. Spostati lateralmente o in salita, mai in discesa. Se hai con te degli sci o delle racchette da neve, usali per guadagnare velocità e stabilità. Se hai uno zaino, tienilo addosso perché potrebbe aiutarti a galleggiare sulla neve. 

* ARVA è l’acronimo di Apparecchio di Ricerca Vittime di Valanga, ed è un apparecchio che emette e riceve segnali radio a una frequenza standard di 457 kHz. L’ARVA serve a localizzare e soccorrere le persone sepolte da una valanga, e a evitare di essere sepolti a propria volta. Vediamo come funziona e come usarlo. L’ARVA è composto da due parti: una trasmittente e una ricevente. La trasmittente va indossata sotto gli abiti, vicino al corpo, e va sempre tenuta accesa quando si è in montagna. La ricevente va invece portata con sé, in una tasca o in uno zaino, e va accesa solo in caso di emergenza. La ricevente permette di captare i segnali emessi dalle trasmittenti delle persone sepolte, e di individuare la loro posizione e la loro profondità. 

Per usare correttamente l’ARVA bisogna seguire alcune regole: 

 – Prima di partire, controllare che le batterie siano cariche e che l’apparecchio funzioni bene. 

– Fare un test di gruppo per verificare che tutti gli ARVA siano compatibili e sincronizzati. 

– Mantenere una distanza di almeno 10 metri tra i membri del gruppo, per evitare interferenze tra i segnali. 

– In caso di valanga, chi non è stato travolto deve spegnere la propria trasmittente e accendere la propria ricevente, per cercare le vittime. 

– Seguire le indicazioni della ricevente, che mostrano la direzione e la distanza delle vittime. Quando si avvicina alla vittima, la ricevente emette un segnale acustico più forte e frequente. L’ARVA è uno strumento indispensabile per la sicurezza in montagna, ma non è infallibile. Per questo è importante prevenire il rischio valanghe, informandosi sulle condizioni meteo e nivologiche, scegliendo itinerari adatti al proprio livello e al proprio equipaggiamento, e seguendo le norme di comportamento in caso di emergenza.

Ricordate: la montagna è bella ma anche pericolosa, quindi fate attenzione e divertitevi! 

Scala europea pericolo valanghe

Spero che questo articolo vi sia stato utile e vi abbia sensibilizzato su questo tema. Se avete domande o esperienze da condividere, lasciate un commento qui sotto. Alla prossima! 


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