Zaino, vestiario e accessori
Equipaggiamento dell’escursionista
- Coltello multiuso
- Accendino o fiammiferi
- Candela in cera
- Fischietto
- Cordino
- Torcia elettrica
- Mappa
- Bussola o gps
- Cerotti
- Pacchetto di fazzoletti
- Binocolo ( facoltativo )
- Il coltello multiuso del tipo Victorinox ( classico multiuso svizzero )
- Accendino o fiammiferi , utilissimi per accendere un fuoco ( per gite di più giorni )
- Candela in cera per poter favorire la combustione se il legnetti per accendere il fuoco sono umidi ( per gite di più giorni )
- Fischietto in caso di pericolo , per farsi sentire senza dover urlare
- Cordino da arrampicata, meglio ancora il paracord , 5 metri con un diametro di 3 mm sempre utile per legare qualsiasi cosa.
- Torcia elettrica per , come nel nostro caso, esplorare delle cavità carsiche, ma anche utile nel caso di ritorno dall’escursione al buio. Consiglio batterie ( 2 ) a lunga durata. Accompagnata anche da una luce frontale per avere le mani libere
- Mappa , sempre da portare con se , le tabacco sono le migliori possibilmente almeno in scala 1:25.000
- La bussola o il gps nel caso di escursioni in zone boschive con difficoltà di prendere i punti di riferimento a vista
- Cerotti , nel caso di piccole ferite
- Pacchetto di fazzoletti sempre utili
- Binocolo (facoltativo)
Vestiario e accessori :
Per una escursione consiglio un vestiario comodo e confortevole che non impedisca i movimenti , pedule e bastoncini da trekking.
I bastoncini da trekking sono delle aste telescopiche che si regolano in base all’altezza e al terreno. Servono a sostenere il peso del corpo, a mantenere l’equilibrio e a ridurre lo stress sulle articolazioni. Inoltre, aiutano a migliorare la postura, la respirazione e il ritmo di camminata.
Per scegliere i bastoncini da trekking giusti, bisogna tenere conto di alcuni fattori: il materiale, la lunghezza, l’impugnatura, il sistema di bloccaggio e la punta. Il materiale può essere alluminio o carbonio: il primo è più economico e resistente, il secondo è più leggero e flessibile. La lunghezza deve essere proporzionata alla propria altezza: una regola pratica è che il gomito deve formare un angolo di 90 gradi quando si tiene il bastoncino. L’impugnatura può essere in plastica, gomma o sughero: la prima è più igienica e facile da pulire, la seconda è più morbida e antiscivolo, la terza è più naturale e traspirante. Il sistema di bloccaggio serve a fissare la lunghezza del bastoncino: può essere a vite o a leva. La punta può essere in metallo o in gomma: la prima è più adatta ai terreni duri e rocciosi, la seconda è più indicata per i terreni morbidi e asfaltati.
Per usare i bastoncini da trekking al meglio, bisogna seguire alcuni consigli: innanzitutto, bisogna regolare la lunghezza in base al tipo di percorso: più corti in salita, più lunghi in discesa. Poi, bisogna impugnare i bastoncini con una presa morbida e rilassata, senza stringere troppo le mani. Infine, bisogna coordinare i movimenti dei bastoncini con quelli delle gambe: il bastoncino destro va avanti con il piede sinistro e viceversa.
Sconsiglio vivamente l’uso dell’asola sull’impugnatura perchè in caso di cadute è meglio avere le mani “libere” !
Scarpe da trekking:
Le scarpe da trekking sono il tuo alleato più prezioso quando ti avventuri sui sentieri più impervi e sconosciuti. Ti proteggono dai sassi, dalle spine, dal fango e dagli animali. Ti danno stabilità, comfort e sicurezza. Ma come scegliere le scarpe da trekking giuste per te? In questo post ti darò alcuni consigli utili per aiutarti a trovare le scarpe da trekking perfette per le tue esigenze.
Innanzitutto, devi considerare il tipo di terreno su cui intendi camminare. Non è lo stesso se vuoi fare una passeggiata in un parco o se vuoi scalare una montagna. Ogni terreno richiede delle caratteristiche specifiche delle scarpe da trekking, come la suola, la tomaia, il sistema di allacciatura e la membrana impermeabile. Per esempio, se vuoi camminare su terreni rocciosi o scivolosi, ti consiglio di scegliere delle scarpe da trekking con una suola robusta e antiscivolo, che ti garantisca una buona aderenza e una buona ammortizzazione. Se invece vuoi camminare su terreni erbosi o sabbiosi, ti consiglio di scegliere delle scarpe da trekking con una suola più morbida e flessibile, che ti permetta di seguire i movimenti del piede e di adattarti alle irregolarità del terreno.
Un altro aspetto da considerare è la stagione in cui intendi usare le scarpe da trekking. Non è lo stesso se vuoi fare trekking in estate o in inverno. Ogni stagione richiede delle caratteristiche specifiche delle scarpe da trekking, come il materiale, la traspirabilità e l’isolamento termico. Per esempio, se vuoi fare trekking in estate, ti consiglio di scegliere delle scarpe da trekking leggere e traspiranti, che ti permettano di mantenere il piede fresco e asciutto. Se invece vuoi fare trekking in inverno, ti consiglio di scegliere delle scarpe da trekking pesanti e impermeabili, che ti proteggano dal freddo e dall’umidità.
Infine, devi considerare la tua forma del piede e il tuo stile di camminata. Non è lo stesso se hai il piede largo o stretto, se hai il piede piatto o arcuato, se hai il passo leggero o pesante. Ogni forma del piede e ogni stile di camminata richiedono delle caratteristiche specifiche delle scarpe da trekking, come la larghezza, l’altezza e la forma della calzata. Per esempio, se hai il piede largo, ti consiglio di scegliere delle scarpe da trekking con una calzata ampia e comoda, che ti dia spazio sufficiente per muovere le dita. Se invece hai il piede stretto, ti consiglio di scegliere delle scarpe da trekking con una calzata stretta e avvolgente, che ti sostenga bene il piede e lo impedisca di scivolare.
Come vedi, ci sono molti fattori da tenere in considerazione quando si tratta di scegliere le scarpe da trekking giuste per te. Non esiste una scarpa da trekking universale che vada bene per tutti. L’importante è che tu provi diverse opzioni e che tu ascolti le sensazioni del tuo piede. Solo così potrai trovare le scarpe da trekking perfette per le tue avventure!
Abbigliamento tecnico: l’ideale è vestirsi a strati, con capi leggeri, traspiranti e asciugatura rapida, che si possano aggiungere o togliere a seconda della temperatura e delle condizioni atmosferiche. Il primo strato deve essere aderente al corpo e favorire l’evaporazione del sudore, il secondo strato deve fornire isolamento termico e il terzo strato deve proteggere dal vento e dalla pioggia. Non dimenticatevi un cappello, dei guanti e una sciarpa o un buff per coprire il collo.
- I pantaloni, che devono essere comodi, flessibili e adatti al tipo di escursione. Per le escursioni estive si possono usare pantaloni corti o lunghi con zip che si trasformano in bermuda. Per le escursioni invernali si possono usare pantaloni lunghi termici o con fodera interna. I pantaloni devono essere realizzati con materiali traspiranti, resistenti e idrorepellenti, come il nylon o il softshell.
- I calzini, che devono essere specifici per l’escursionismo (in genere privi di cuciture e con struttura differenziata per un maggior agio). I calzini devono essere realizzati con materiali traspiranti e termoregolatori, come la lana merino o il polipropilene. I calzini devono essere della lunghezza giusta per proteggere i piedi dalle vesciche e dai morsi delle vipere.
- Il cappello, che serve a proteggere la testa dal sole, dal freddo e dalla pioggia e deve essere leggero.