Timbri di vetta – San Servolo (Socerb-SLO)

Il castello di San Servolo (Grad Socerb o Strmec in sloveno, Schloss Sankt Serff in tedesco) si trova in Slovenia nel comune di Capodistria, a poca distanza dal confine italo-sloveno; è una rocca costruita su una rupe a più di 350 m s.l.m

photo-2023-03-11-16-59-48

Un po’ di storia ( tratta da Wikipedia) :

Venne costruito per difendere il territorio dagli Ungari; il nucleo iniziale risale presumibilmente al IX secolo, e poi ampliato nel corso dei secoli. Fu teatro di molte battaglie e, in particolare, di quelle tra gli austriaci e i veneziani all’inizio del XVI secolo per il controllo del commercio del sale che si produceva nelle saline di Zaule e transitava lungo la Val Rosandra.Fu proprietà dei veneziani dal 1463 al 1511 che lo usavano come estrema difesa dai Turchi e dall’Impero Austriaco. Nel 1521 ne divenne poi proprietario il capitano triestino e nobile Nicolò Rauber; come sede del capitanato feudale con diritti circondariali estendeva il proprio controllo su un territorio piuttosto vasto, comprendendo, oltre al villaggio stesso di San Servolo (Socerb) e Castel, anche Cernotti, Podgorje, Piedimonte, Petrinje, Clanzi in Valle, Occisla-Clanzo, Beka (Becca), Prebenico, Vodice e San Sergio.All’inizio del XVII secolo, durante la guerra degli Uscocchi (1615-1617), il castello fu del nobile triestino Benvenuto Petazzi; i conti Petazzi mantennero il capitanato di Socerb fino al 1688, quando lo restituirono all’arciduca di Graz per trasferirsi a Zaule. Nel 1689 il castello fu visitato, descritto e raffigurato dallo storico Janez Vajkard Valvasor. Nella prima metà del XVIII secolo il capitanato di Socerb passò nelle mani dei marchesi de Priè; nel 1768 fu acquistato dai conti Montecuccoli di Modena che ne mantennero la proprietà anche dopo l’abolizione della servitù della gleba nel 1848. A causa dei danni dovuti a un incendio provocato nel 1780 da un fulmine, all’inizio del XIX secolo il castello cadde in rovina. I resti furono descritti nel 1823 dal conte Girolamo Agapito e ne venne realizzato un dipinto nel 1842 da August Tischbein. Quello che rimaneva del castello fu acquistato nel 1907 dal barone triestino Demetrio Economo che lo ristrutturò nel 1925[1] sanando il muro di cinta e rimuovendo le altre rovine. Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo della lotta di liberazione, grazie la posizione strategica, venne usato come sede da parte di milizie partigiane prima e dall’esercito tedesco dopo che lo conquistò nell’autunno del 1944. Nel dopoguerra fu nuovamente ristrutturato e ha assunto un’importanza storica e un interesse prettamente turistico.

Continua a leggere “Timbri di vetta – San Servolo (Socerb-SLO)”

Fontanone di Goriuda

Il fontanone di Goriuda é una sorgente carsica che sgorga a 861 m sul versante sinistro della Val Raccolana .Le acque fuoriescono da una grotta di oltre 600 m di sviluppo, caratterizzata da laghi pozzi e sifoni.

Per raggiungere la zona nella quale si trova la cascata, si percorre la strada che dal paese di Chiusaforte, sale lungo la Val Raccolana in direzione di Sella Nevea, fino a raggiungere il posteggio che serve la Trattoria “Fontanon di Goriude” in località Pian della Sega.

Già dalla strada e dal posteggio è impossibile non notare, sulla destra, la parte sommitale della grande cascata che fuoriesce dal sovrastante Fontanone di Goriuda.

Continua a leggere “Fontanone di Goriuda”

Muggia Vecchia

Muggia Vecchia – Basilica – Abitato – Porta di S. Odorico – Porta di S. Margherita

Oggi abbiamo visitato la zona storica di Muggia. Parco archeologico all’aperto. Bella zona con vista panoramica su Trieste.
Parcheggiata l’automobile nel comodo parcheggio gratuito ci siamo diretti verso la basilica…


La basilica di S. Maria Assunta è l’unico edificio sopravvissuto dell’abitato medievale di Muggia Vecchia.

IMG-20200525-094233

La sua presenza è ricordata in alcuni documenti del XIII secolo, ma la tecnica costruttiva e lo stile architettonico adottati richiamano al modello preromanico diffuso dal X secolo lungo le coste istriane.

Continua a leggere “Muggia Vecchia”

Castello Tabor e monte Hum 583m s.l.m – Slovenia

Castello Tabor e monte Hum 583m s.l.m – Slovenia

Abbiamo trascorso alcuni giorni a Lasko ( Slovenia ) per rilassarci alla terme e visitare il posto e fare qualche passeggiata.
Abbiamo deciso di raggiungere la vetta del Monte Hum , posto consigliato dai gestori della fattoria dove abbiamo soggiornato.


La nostra gita inizia dal parcheggio adiacente il castello Tabor.

IMG-1527

Fatta una visita nel piazzale interno al castello ( all’interno un ristorante ) e fatto il giro delle mura , ci siamo diretti dalla parte opposta dove troviamo due cartelli informativi multilingue.
Da qui parte la nostra gita….

Continua a leggere “Castello Tabor e monte Hum 583m s.l.m – Slovenia”

Vetta grande e Monte Voistri :sentiero Cai 40 – 3

Vetta grande e Monte Voistri :sentiero Cai 40 – 3

Abbiamo deciso di ripercorrere il sentiero Cai n°40 che parte dal municipio di Sgonico per raggiungere la Vetta Grande(486m s.l.m) e la cima del Monte Voistri ( 499m s.l.m) per aggiungere sul nostro libretto i timbri di vetta.

Il percorso lo avevamo fatto alcuni anni fa … vedi Qui per la descrizione.

Continua a leggere “Vetta grande e Monte Voistri :sentiero Cai 40 – 3”

Val Saisera – Bivacco Mazzeni e rifugio F.lli Grego

La val Saisera è situata nel comune di Malborghetto Valbruna, è attraversata dal torrente Saisera ed è dominata dalle imponenti vette del Jôf Fuart (2.666 m) e del Jôf di Montasio (2.754 m). La valle è profonda pochi chilometri, e le acque del suo torrente si gettano in quelle del fiume Fella. Qui alla fine della vallata risalendo tutta la strada asfaltata si arriva al parcheggio 4 “Le ghiaie” dove noi abbiamo trascorso con il nostro furgoncino 2 giorni.

IMG-20190815-073642

Curiosità:
Saisera significa in sloveno “dietro il lago”; si ritiene infatti che un tempo in questo luogo sorgesse un lago di formazione glaciale, trattenuto a valle da uno sbarramento di tipo morenico; il lago sarebbe poi scomparso nel 1349 a causa di un terremoto che sconvolse la morfologia della vallata.
(tratto da wikipedia)

Bivacco Leggi altro

Altopiano del Montasio

L’altopiano del Montasio :
Distante circa 6 km da Sella Nevea frazione del Comune di Chiusaforte, (UD) e circondata da imponenti cime come il Monte Canin montagna delle Alpi Giulie alta 2.587 m s.l.m. Segna il confine fra provincia di Udine e la Slovenia ed è l’ultimo massiccio montuoso delle Alpi Giulie in territorio italiano.

IMG-20190716-073038 Continua a leggere “Altopiano del Montasio”

Sentiero n°28 – da Pesek di Grozzana alla cima del monte Cocusso

Sentiero n°28 – da Pesek di Grozzana alla cima del monte Cocusso

La gita di oggi ci porterà alla cima del monte Cocusso. Partendo da Pesek di Grozzana (475 m s.l.m),vicino la chiesetta dedicata alla Beata Vergine Immacolata edificata a metà del secolo scorso , c’è un ampio parcheggio dove inizia il nostro percorso segnalato cai n°28

IMG-20190106-101010 Continua a leggere “Sentiero n°28 – da Pesek di Grozzana alla cima del monte Cocusso”

Passo Pordoi – Sacrario germanico

Passo Pordoi – Sacrario germanico

La nostra gita di fine anno ci porta sulla sommità del Passo Pordoi a 2239 m s.l.m dove, parcheggiata l’automobile in uno dei vari parcheggi gratuiti, in breve tempo ci porterà al Sacrario Germanico ( cimitero di guerra).

IMG-20181227-123015

La nostra gita comincia…

Continua a leggere “Passo Pordoi – Sacrario germanico”

Monte Orsario – Sentiero cai n° 3

Monte Orsario – Sentiero cai n° 3

La nostra piccola gita di oggi comincia subito dopo il ponte vicino al campeggio nella zona di Fernetti.

Parcheggiata l’automobile nello spiazzo a sinistra, cominciamo a camminare sulla strada asfaltata …

IMG-20181209-093758

Continua a leggere “Monte Orsario – Sentiero cai n° 3”

Passeggiata da Padriciano alla vedetta Alice – cai n° 44a – 1

Passeggiata da Padriciano alla vedetta Alice – cai n°44a – 1

Oggi vi proponiamo una bella passeggiata! Partenza dal parcheggio nei pressi di Padriciano, poco prima dei campi da tennis. La passeggiata si snoda su un sentiero molto largo ( cai n°44a ) e per la maggior parte pianeggiate fino al parco Globojner, dove imboccheremo il sentiero cai n°1 che ci porterà fino alla cima del monte… sulla vedetta Alice.

IMG_1374

Continua a leggere “Passeggiata da Padriciano alla vedetta Alice – cai n° 44a – 1”

Parco pubblico Sartorio

Parco pubblico Sartorio

Oggi in questa giornata un po’ nuvolosa siamo andati a fare un giro in parco sartorio. Recentemente restaurato dal comune.

Il parco venne realizzato nel 1807 da Pietro Sartorio dando l’aspetto di un giardino veneto composto da un portale, una scala monumentale, alcune statue e una gloriette che veniva usata per la musica.

IMG_20180702_102152

Continua a leggere “Parco pubblico Sartorio”

Colonna della fuga in Egitto

Colonna della fuga in Egitto

Passato l’abitato di Cattinara in direzione Bagnoli/S.Giuseppe/Basovizza a circa 275 metri s.l.m. , sul’ incrocio è posta una colonna.
La colonna della fuga in Egitto di Giuseppe e Maria.

IMG_20180423_100039

Continua a leggere “Colonna della fuga in Egitto”

Monte Spaccato – sentiero n° 1 – 44a

Monte Spaccato – sentiero n° 1 – 44a

Il nostro itinerario di oggi parte dal parcheggio del Parco Globojner. La passeggiata, breve ma molto panoramica, ci porterà dalla sella di Monte Spaccato alla cima del monte attraversando il bosco Salzer. L’itinerario dura circa 1 ora, facilissimo anche per i bambini e i 4 zampe ovviamente.

IMG_20180408_152128

…e via !!! Cominciamo !!!

Continua a leggere “Monte Spaccato – sentiero n° 1 – 44a”

Cippo della sella del monte Spaccato

Cippo della sella del monte Spaccato

La nostra piccola gita di oggi ci porta nei pressi del parco Globojner. Ottimo posto per intraprendere qualche bella passeggiata e scoprire i monti attorno. (vedi piè di pagina)

Parcheggiata l’automobile nell’ampio parcheggio del parco Globojner,

IMG_20180408_165606

Continua a leggere “Cippo della sella del monte Spaccato”

Sentiero Cai 31 – 47 : Grotta del pettirosso, del monte Napoleone, Pocala e l’abisso viadotto ferroviario.

Sentiero Cai 31 – 47 : Grotta del pettirosso, del monte Napoleone, Pocala e l’abisso viadotto ferroviario.

Quest’oggi vi propongo un ottimo itinerario nella zona di Aurisina, visiteremo la dolina della grotta del Pettirosso, la grotta del monte Napoleone, la grotta Pocala e l’abisso presso il viadotto ferroviario. Raccomando la massima attenzione a seguire il nostro percorso in modo da non perdersi.

IMG_20171118_133931

Il nostro itinerario comincia dal parcheggio adiacente al cimitero di Aurisina.

Continua a leggere “Sentiero Cai 31 – 47 : Grotta del pettirosso, del monte Napoleone, Pocala e l’abisso viadotto ferroviario.”

Segnale fisso di Mira – cai n° 12

Segnale fisso di Mira – cai n° 12

Percorrendo il sentiero Cai n°12 ( Sentiero Nicolò Cobolli e Cai n° 12 ) a poche centinaia di metri dal tempio di Monte Grisa , percorrendo una piccola parte della via crucis ( 15 minuti ) , notiamo delle frecce indicanti il Segnale fisso di mira.

Incuriositi andiamo a vedere…

IMG_1307
Continua a leggere “Segnale fisso di Mira – cai n° 12”

Giro dei bunker di Opicina e il cimitero tedesco

Giro dei bunker di Opicina e il cimitero tedesco

IMG_1257 bis

Quest’oggi vi propongo la gita turistica che abbiamo fatto qualche settimana fa, organizzata dal Gruppo  Escursionisti Triestini , che ci ha fatto scoprire dei bellissimi posti ( bunker , cimitero e trincee ) con tantissimi cenni storici della seconda guerra mondiale nella zona di Opicina. La gita è durata quasi 3 ore.

Continua a leggere “Giro dei bunker di Opicina e il cimitero tedesco”

Parco pubblico del rio Ospo : il parco giochi

Parco pubblico del rio Ospo : il parco giochi

IMG_20170930_111108

Dopo un anno e mezzo circa, anche il parco giochi per i bambini è completato !

Bravi i gestori !

Vista la giornata soleggiata siamo andati a fare due passi e far correre un pò Emi.

Continua a leggere “Parco pubblico del rio Ospo : il parco giochi”

Il sentiero del Monte Valerio

Il sentiero del Monte Valerio

IMG_20170311_125006_1

Il sentiero si snoda sul versante meridionale del Monte Valerio: inizia dal Castelletto, già dimora della famiglia Valerio e ora sede universitaria, per giungere fino alla cima, da cui si gode una vista inconsueta della città di Trieste. È frequentato da docenti e studenti dell’Università di Trieste a scopo didattico: ospita infatti un mosaico di comunità vegetali tra cui spicca il querceto, che accoglie una fauna molto interessante.

Il Monte Valerio, sede anche di un insediamento protostorico, è un laboratorio didattico aperto a escursionisti, turisti e concittadini. L’intervento del Sistema museale, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita, ha valorizzato e reso fruibile un originale ecosistema, ancora intatto.

Continua a leggere “Il sentiero del Monte Valerio”