Quando scappa … scappa !!!


Ciao a tutti , farà un po sorridere ma credo che ci siamo passati tutti…Mi è stato chiesto molte volte da amici e da vari follower della pagina facebook, quando si è immersi nella natura, una delle situazioni più impreviste, ma comuni, è la necessità di soddisfare un bisogno fisiologico urgente. Trovandosi in montagna o in un bosco, lontani da strutture come bagni pubblici o rifugi, è importante sapere come gestire il tutto in modo pratico e rispettoso dell’ambiente. Seguire le corrette pratiche per “gestire la cacca” in natura è essenziale per evitare contaminazioni, non lasciare tracce e rispettare gli altri escursionisti e soprattutto la fauna.
Ecco 7 consigli su come comportarsi …

1. Trovare il Posto Giusto

La scelta del luogo è il primo passo. Nonostante l’urgenza, è importante spostarsi lontano da corsi d’acqua, sentieri e aree frequentate.
Ecco alcune indicazioni:

  • Distanza dai corsi d’acqua: assicurati di trovarti ad almeno 60 metri (circa 70 passi) da fiumi, torrenti, laghi o sorgenti per evitare contaminazioni.
  • Lontano dai sentieri: evita di scegliere aree vicino ai sentieri o a luoghi di sosta per evitare che altre persone incappino nel “tuo lavoro”.
  • Terreno adatto: preferisci un’area con terreno morbido, dove sarà più facile scavare una buca, ma evita pendenze eccessive per non rischiare di sporcare l’area circostante.

2. Scava una buca (Cat Hole)

Per smaltire i rifiuti in maniera rispettosa dell’ambiente, bisogna scavare una buca, detta “cat hole”, che consentirà di seppellire i bisogni in modo sicuro.

  • Profondità e dimensioni: la buca dovrebbe avere una profondità di almeno 15-20 centimetri e un diametro di 10-15 centimetri. Questo è sufficiente per contenere e coprire i rifiuti.
  • Strumento per scavare: porta sempre con te una piccola paletta da campeggio o usa un bastone se il terreno lo consente. Se il suolo è troppo duro, cerca una zona con terra più soffice o usa rocce per aiutarti nello scavo.

3. Utilizza carta biodegradabile o raccogli la carta utilizzata

La gestione della carta igienica è un passaggio fondamentale per ridurre l’impatto sull’ambiente.

  • Carta igienica biodegradabile: se possibile, utilizza carta biodegradabile, progettata per decomporsi rapidamente in ambiente naturale. Questa può essere seppellita nella stessa buca, ma solo se sei in un ambiente che consente una rapida decomposizione (suoli umidi e biologicamente attivi).
  • Portare via la carta: in ambienti particolarmente fragili, come le zone alpine, dove il degrado della carta è lento, è preferibile portare via la carta utilizzata. Puoi utilizzare sacchetti sigillabili per trasportarla senza inconvenienti e poi smaltirla in modo sicuro al rientro.
  • Alternative naturali: in mancanza di carta, puoi utilizzare foglie grandi e morbide, muschio o anche sassi lisci. Prima di usare una foglia, verifica che non sia tossica o irritante.

4. Ricopri la buca con cura

Una volta completato, è fondamentale ricoprire bene la buca per non lasciare traccia del proprio passaggio.

  • Riempire la buca: utilizza la terra precedentemente scavata per riempire la buca completamente, assicurandoti che nessun rifiuto sia visibile.
  • Compattare il terreno: pressa leggermente il terreno con il piede per evitare che animali possano scavare e rimuovere i rifiuti.
  • Coprire con foglie o rocce: se possibile, metti un sottile strato di foglie o piccole rocce sopra la buca ricoperta per renderla meno visibile e più protetta.

5. Gestione delle mani e igiene

Mantenere una buona igiene è cruciale anche in montagna per prevenire infezioni e contaminazioni.

  • Porta con te del gel disinfettante: dopo aver terminato, usa un gel disinfettante per pulire le mani. È una pratica fondamentale, specialmente se si è in gruppo e si condivideranno cibo o bevande.
  • Salviette biodegradabili: se hai bisogno di salviette per la pulizia, assicurati che siano biodegradabili e portale via con te, proprio come faresti con la carta igienica.

6. Pratiche alternative: sacchetti per rifiuti umani

In alcune aree naturali, soprattutto nelle zone protette, è vietato lasciare rifiuti biologici sul terreno. In questo caso, si utilizzano dei sacchetti appositi, detti “WAG bags” o sacchetti per rifiuti umani.

  • Come funzionano: questi sacchetti sono dotati di un materiale assorbente che permette di solidificare i rifiuti e sigillarli, rendendo il trasporto più facile e sicuro.
  • Dove acquistarli: puoi trovarli nei negozi di articoli outdoor o online. Sono compatti e si possono portare nello zaino senza problemi.

7. Tecniche alternative in situazioni di emergenza

Se non hai a disposizione strumenti per scavare, carta igienica o disinfettanti, ecco alcune opzioni:

  • Usa rocce o bastoni per coprire i rifiuti: anche se meno efficace della buca, coprire i rifiuti con rocce pesanti o pezzi di legno può temporaneamente mascherare il tutto fino a quando non sarà possibile smaltirli correttamente.
  • Riduci al minimo il tuo impatto: trova luoghi isolati e lontani da sentieri o corsi d’acqua, e fai del tuo meglio per ridurre l’impatto del tuo passaggio.

Rispetto per l’ambiente e per gli altri

Uno dei principi fondamentali della vita all’aperto è il “Leave No Trace“, ovvero “non lasciare traccia”. Non solo bisogna portare via i rifiuti, ma è essenziale evitare che le proprie attività lascino segni permanenti o deturpino la bellezza del paesaggio.
Ecco alcuni principi chiave:

  • Rispetta la flora e la fauna
  • Non danneggiare il suolo, specialmente nelle zone alpine o nei parchi nazionali, il suolo è spesso fragile e impiega molto tempo a rigenerarsi.

In conclusione

Gestire i bisogni fisiologici in montagna o nel bosco non è solo una questione di comfort, ma anche di rispetto verso la natura e verso gli altri. Prepararsi con un minimo di attrezzatura e seguire le tecniche di base per scavare, coprire e trasportare i rifiuti aiuterà a mantenere l’ambiente incontaminato e fruibile per tutti. Seguendo questi semplici consigli, potrai goderti l’esperienza all’aria aperta in modo responsabile, sicuro e rispettoso della bellezza del paesaggio naturale.



Spero di essere stato chiaro e se avete qualche domanda o volete aggiungere qualcosa, scrivetelo nei commenti o contattatemi tramite mail, Facebook o su Instagram.

Un saluto a tutti e buone camminate !!! Alla prossima.


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