Il coltello


Ogni volta che preparo lo zaino per una nuova escursionesia in bosco che in montagna, tra le prime cose che controllo c’è sempre lui: il coltello. Piccolo o grande, a lama fissa, pieghevole o multiuso, affilato con cura o un po’ vissuto… poco importa. È uno strumento che non deve mancare mai, e non solo per abitudine o passione. Per me (e per molti altri che amano boschi e montagne), il coltello non è solo un attrezzo: è un compagno, un simbolo di autosufficienza e rispetto per l’ambiente che ci ospita. Che tu stia camminando in bosco o affrontando un sentiero in quota, avere un buon coltello nello zaino può fare davvero la differenza in ogni situazione, anche in una d’emergenza.
Vi darò una panoramica fondamentale, come meglio posso ovviamente, dato che l’argomento è davvero ampio, sul perché sia ​​così importante avere sempre un coltello nello zaino durante ogni escursione in outdoor.

Perché il coltello è uno strumento imprescindibile in natura?

Chi passa spesso del tempo in montagna o si avventura nei boschi sa bene quanto possa essere prezioso un coltello. Non è solo un accessorio da survivalisti o un simbolo di virilità, ma un vero e proprio strumento multifunzionale, spesso il più versatile tra gli oggetti che portiamo con noi.
Ecco alcuni esempi pratici di come può rivelarsi utile:

Tagliare corde o paracord

Quando si monta un tarp, si tende una corda per asciugare i vestiti o si crea un riparo d’emergenza, poter tagliare con precisione fa risparmiare tempo e fatica.

Preparare il cibo

Dal classico pane e salame alle verdure da cucinare sul fornello da campo, un buon coltello rende tutto più semplice. E se sei un pescatore, sfilettare il pescato diventa un’arte.

Lavorare il legno

Ti è mai capitato di dover improvvisare un bastone da trekking o dei picchetti per la tenda o per il tarp? O magari realizzare dei feather sticks per accendere il fuoco? Il coltello è l’attrezzo giusto.

Accendere il fuoco

Se abbinato a un firesteel, il dorso della lama può generare scintille a sufficienza per accendere un fuoco anche con legna bagnata. Una vera sicurezza in certe situazioni.

Riparazioni d’emergenza

Zaini strappati, cinturini che cedono, piccoli lavori di fortuna: quando serve una soluzione immediata, spesso è proprio il coltello a venire in nostro soccorso.

Il coltello nella sopravvivenza

Chi ama l’outdoor sa che il meteo può cambiare all’improvviso, che una deviazione può trasformarsi in un disorientamento. In quei momenti critici, il coltello può diventare uno strumento chiave per cavarsela in ogni situazione.
Di seguito alcuni esempi :

Costruzione di un riparo

Tagliare rami, creare una struttura, modellare materiali naturali: con un coltello robusto si può improvvisare un riparo efficace anche in condizioni avverse.

Caccia, pesca e preparazione del cibo

In un contesto di sopravvivenza prolungata, sapersi procurare e preparare il cibo diventa essenziale. Il coltello è uno strumento di base per queste attività.

Primo soccorso

Può capitare di dover tagliare bende, vestiti o materiali per medicare una ferita. Un coltello ben affilato può sostituire le forbici del kit di primo soccorso.

Segnalazioni

Alcuni modelli integrano un fischietto o hanno superfici riflettenti. In alternativa, la lama stessa può essere usata per riflettere la luce del sole e attirare l’attenzione.

Come scegliere il coltello giusto per l’outdoor

La scelta del coltello dipende dall’uso che ne farai. Ma ci sono alcune domande fondamentali da porsi.

Lama fissa o pieghevole?

  • Lama fissa: Un coltello a lama fissa è caratterizzato da una lama che rimane sempre esposta e ben salda all’impugnatura. Spesso realizzato in un unico pezzo di acciaio (full tang), questo tipo di coltello è noto per la sua resistenza, robustezza e affidabilità. È la scelta perfetta per attività impegnative come: tagliare legna (batoning), aprire sentieri, costruire ripari, preparare selvaggina o cibo. Maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Facile da pulire e mantenere. Nessun meccanismo che possa rompersi. Ma ovviamente è più ingombrante e visibile, necessita di un fodero per un trasporto sicuro. Perfetta per chi pratica bushcraft, bivacchi o trekking lunghi.
  • Lama pieghevole: Il coltello a lama pieghevole, conosciuto anche come coltello chiudibile, è un compagno ideale: compatto, tascabile e discreto. La lama si ripiega nell’impugnatura, rendendolo perfetto per l’uso quotidiano, per escursioni leggere o in situazioni dove serve uno strumento pratico ma poco ingombrante. È leggero e facile da portare con sé. È più sicuro da maneggiare e riporre. Non è molto resistente per lavori pesanti. Il meccanismo di chiusura può usurarsi o bloccarsi a causa di sporco e umidità. È più complicato pulire e igienizzare il fondo.

Tipo di acciaio

  • Inox: Gli acciai inossidabili, come il Böhler M390, N690, VG-10 e Sandvik 12C27, sono noti per la loro straordinaria resistenza alla corrosione, grazie all’alto contenuto di cromo. Questi materiali sono perfetti per ambienti umidi o costieri, dove la ruggine può diventare un problema serio. D’altra parte, è importante notare che possono risultare più complicati da affilare rispetto agli acciai al carbonio e, in alcune situazioni, potrebbero non mantenere il filo affilato per lungo tempo.
  • Carbon steel: Gli acciai al carbonio, come il 1095, 1075, 5160 e O1, sono famosi per la loro durezza eccezionale e la facilità con cui possono essere affilati. Questi materiali riescono a mantenere un filo affilato per lungo tempo, rendendoli perfetti per lavori che richiedono tagli precisi e robusti. D’altra parte, però, sono più vulnerabili alla corrosione e necessitano di una manutenzione regolare, come asciugarli e oliarli dopo l’uso, per evitare la formazione di ruggine.
  • Gli acciai per utensili, come il D2, CPM 3V, Sleipner e A2, sono un ottimo compromesso tra gli acciai al carbonio e quelli inossidabili. Questi materiali offrono una buona resistenza all’usura e una discreta protezione contro la corrosione, rendendoli ideali per coltelli da bushcraft e sopravvivenza. Ad esempio, l’acciaio D2 è molto apprezzato per la sua durezza e la capacità di mantenere un filo affilato, anche se richiede un po’ di manutenzione per evitare la corrosione.

Forma e affilatura della lama: alcuni esempi

  • Drop point: versatile, con punta solida.
  • Clip point: più sottile e precisa, ma fragile.
  • Scandi grind: facile da affilare e ottimo per lavorare il legno.

Lunghezza della lama

La lunghezza perfetta di un coltello da outdoor dipende soprattutto dall’uso che si intende farne, ma in linea di massima si aggira tra i 9 ei 15 centimetri di lama. Se la lama è troppo corta, potrebbe non essere all’altezza per compiti più impegnativi come spaccare legna o intagliare; d’altra parte, una lama troppo lunga può risultare ingombrante, meno maneggevole e difficile da trasportare in sicurezza. Scegliere una lunghezza che rientri in questo intervallo offre un buon equilibrio tra precisione per lavori di fino (come tagliare corde o preparare cibo) e robustezza per attività più intense (come il batoning o la costruzione di ripari). Per chi cerca un coltello versatile, una lama di circa 10 cm è spesso considerato l’ideale: è abbastanza lunga da essere utile in diverse situazioni, ma rimane compatto e facile da gestire anche per chi non ha molta esperienza.

Manico

Il manico dev’essere comodo, antiscivolo e adatto al tuo tipo di presa e può essere in :

Legno (bello ma delicato): il legno naturale è molto apprezzato per la sua bellezza e la piacevole sensazione al tatto. Tra i tipi più comuni troviamo il faggio, il noce, il ciliegio, la quercia, l’acero, il castagno, il palissandro, l’ebano e il wengè. Il legno stabilizzato, invece, è trattato con resina per aumentarne la resistenza all’umidità e la durabilità, pur mantenendo il suo aspetto naturale. Infine, materiali tradizionali come il corno di cervo, il bufalo, la renna e l’osso di cammello sono molto apprezzati per la loro estetica unica e la sensazione al tatto.


Materiali sintetici e compositi: FRN (Nylon rinforzato con fibra di vetro) è un materiale leggero e resistente, spesso utilizzato nei coltelli pieghevoli grazie alla sua durabilità e al costo contenuto. Micarta, invece, è un composto realizzato con strati di tessuto (come lino, cotone o carta) impregnati di resina fenolica, che offre una presa eccellente, resistenza all’umidità e grande durabilità. G10 è un laminato di fibra di vetro trattato con resina epossidica, noto per la sua robustezza, leggerezza e impermeabilità, rendendolo perfetto per coltelli tattici e da sopravvivenza. Infine, la fibra di carbonio è un materiale leggero e resistente, con un aspetto moderno, utilizzato in coltelli di alta gamma per la sua combinazione di estetica e prestazioni.

Accessori utili (solitamente nei foderi)

  • Firesteel
  • Fischietto d’emergenza
  • Foro per cordino
  • Fodero in nylon o kydex con attacco per cintura o zaino

Consiglio anche di portare con se un coltellino multiuso, prima di tutto è versatile in ogni situazione, un coltellino multiuso racchiude in pochi centimetri una serie di strumenti fondamentali: lama, forbici, cacciavite, apriscatole, pinzette, seghetto, limetta e, spesso, anche un piccolo apribottiglie o un gancio ed è molto leggere e occupa davvero poco spazio sia in tasca che nello zaino. Questo lo rende perfetto per risolvere una miriade di piccoli problemi durante un’escursione, senza dover portare con sé un’intera cassetta degli attrezzi.

Come scegliere un buon coltello multiuso?
Qualità dei materiali: lame in acciaio inox resistenti e durevoli.
Numero e tipo di funzioni: scegli quelle che utilizzi davvero.
Peso e dimensioni: deve essere comodo da portare.
Affidabilità del marchio: marchi noti come Victorinox, Leatherman, Opinel o Gerber offrono ottimi standard di qualità.
Personalmente preferisco i Victorinox, anche se possiedo i Leatherman, Opinel , i Gerber e altre martche, i Victorinox sono considerati tra i migliori sul mercato per una serie di motivi che uniscono la qualità svizzera, l’affidabilità e l’innovazione. Prima di tutto, ogni Victorinox è realizzato in acciaio inox ad alta resistenza, il che assicura una lunga durata del filo e una buona resistenza alla corrosione, anche in ambienti umidi o durante un uso prolungato all’aperto. La precisione costruttiva è un altro grande punto di forza: ogni componente è assemblato con tolleranze minime, garantendo movimenti fluidi, assenza di giochi e una chiusura sicura. Ma ciò che rende i Victorinox davvero speciali è la loro versatilità: ci sono decine di varianti, da quelle ultracompatte con pochi strumenti, fino ai modelli più completi che includono seghetti, forbici, pinzette, cavatappi, cacciaviti e persino USB o acciarini integrati. Il design ergonomico, il peso ben bilanciato e l’attenzione ai dettagli li rendono facili e comodi da usare anche con una sola mano o in condizioni difficili. Inoltre, Victorinox ha una reputazione storica: è fornitore ufficiale dell’esercito svizzero dal 1891, e i suoi coltellini sono apprezzati da escursionisti, campeggiatori, tecnici e viaggiatori di tutto il mondo.

Legalità e buonsenso: portare il coltello in modo responsabile

In Italia, il coltello è considerato un “oggetto atto a offendere”, quindi bisogna usarlo e trasportarlo con criterio. L’Articolo 4 della Legge 110/1975 della Repubblica Italiana disciplina la detenzione, il porto e l’uso di strumenti atti ad offendere, come armi bianche e altri oggetti potenzialmente pericolosi. Ecco una sintesi abbastanza chiara:

La legge italiana (Art. 4, legge 110/1975)

La legge vieta il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Questo include:

  • Armi proprie: coltelli da combattimento, pugnali, baionette, tirapugni, ecc.
  • Armi improprie: oggetti di uso comune che possono essere utilizzati per offendere, come bastoni, cacciaviti, spray urticanti non autorizzati, ecc.

È vietato portare con sé questi oggetti senza giustificato motivo, sia in luoghi pubblici che aperti al pubblico.

  • Il “giustificato motivo” può essere, ad esempio, l’attività sportiva (come escursionismo o pesca), il lavoro (es. artigiano che trasporta utensili), oppure esigenze specifiche dimostrabili.
  • Anche strumenti da campeggio, come coltellini multiuso, possono essere considerati oggetti atti ad offendere se portati senza contesto.

Chi viene trovato in possesso o porto non giustificato di tali oggetti può essere:

  • Denunciato penalmente.
  • Sottoposto a sequestro dell’oggetto.
  • Condannato con ammenda o arresto fino a 18 mesi, a seconda della gravità.

È consentito trasportare coltelli, accette o strumenti da taglio, se questi fanno parte dell’attrezzatura da trekking/campeggio e sono usati solo in quel contesto. Tuttavia:

  • Meglio tenerli nel proprio zaino (non alla cintura o in tasca).
  • Avere una motivazione chiara e coerente con l’attività svolta.
  • In caso di controlli, spiegare con calma e precisione perché si possiede l’oggetto.

Consigli :

  • Evita lame troppo lunghe o da combattimento.
  • Non tenerlo in tasca o alla cintura nei centri abitati o mentre stai camminando sul sentiero.
  • Mostra discrezione: è uno strumento, non un oggetto da esibire.

La differenza tra porto e trasporto di un coltello: è davvero importante in Italia, soprattutto dal punto di vista legale. Quando parliamo di “porto“, ci riferiamo al fatto di avere un coltello addosso o comunque a portata di mano, come in tasca, nella cintura o sullo zaino pronto all’uso.
Il “trasporto” significa che il coltello è riposto in un modo che non lo rende facilmente accessibile, come in un bagaglio chiuso o in una custodia, quindi non è pronto all’uso immediato. In questo caso, non si parla di “porto” ma di “trasporto”, e non è considerato un reato, a patto che l’oggetto sia appropriato per l’attività che si sta svolgendo come detto in precedenza.


Ogni volta che metto il coltello nel mio zaino, sia che stia per affrontare un’escursione in bosco o per passare una notte in bivacco in montagna, lo faccio con la consapevolezza che sto portando con me molto più di una semplice lama. È un gesto semplice, ma racchiude il vero spirito dell’esplorazione nei boschi: preparazione, autonomia e rispetto. Scegli il tuo coltello con attenzione, non seguendo le mode, ma basandoti sulle tue reali necessità. Se ne devi comprare uno e non sai cosa scegliere (marca , modello e quant’altro) , ci sono tantissimi video a riguardo su YouTube. Impara a conoscerlo, a curarlo e a usarlo nel modo giusto. E soprattutto, portalo con saggezza, con quel buonsenso che dovrebbe sempre guidare chi ama la natura e desidera viverla in sicurezza. Alla fine, come succede con ogni strumento essenziale, il coltello diventa un’estensione naturale della mano.

Se usato come si deve, è sempre pronto ad aiutarti… quando ne hai davvero bisogno.


Spero di essere stato chiaro e se avete qualche domanda, volete aggiungere qualcosa o condividere la vostra esperienza, scrivetelo nei commenti qui sotto o contattatemi tramite mail, Telegram Facebook o su Instagram.



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