Il Tarp, i picchetti e il paracord


C’è qualcosa di magicamente rigenerante nel trascorrere una domenica immersi nel verde del bosco, lontani dal trambusto della città e dalla routine quotidiana. È una giornata che promette avventura e apprendimento, soprattutto quando si è in compagnia di persone care e si ha l’opportunità di mettere alla prova nuove abilità.

Una domenica speciale dicevo… trascorsa tra gli alberi attoorno al nostro campo dove io, mio figlio e un carissimo amico di mille avventure abbiamo deciso di esplorare l’arte del sopravvivere con pochi, ma essenziali strumenti: il paracord, una tarp e alcuni picchetti in legno. Il paracord, versatile e resistente, si è rivelato un alleato indispensabile nelle nostre mani creative, mentre la tarp ci ha offerto riparo e un punto di raccolta per condividere storie e risate. I picchetti in legno che vi avevo anticipato con delle foto su instagram, scolpiti con cura e dedizione, hanno aggiunto un tocco di autenticità a questa esperienza di ritorno alle origini.

Il tarp, un semplice telo impermeabile, è diventato un elemento indispensabile per gli appassionati di attività all’aperto. Che si tratti di trekking, campeggio, bikepacking o semplicemente di una giornata al mare, il tarp offre una soluzione leggera e rapida per proteggersi dagli elementi.

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Ma cos’è esattamente un tarp? Si tratta di un telo, generalmente idrorepellente o impermeabile, che si fissa con delle corde a degli alberi o si tiene in piedi utilizzando bastoncini da trekking e cordoncini. La sua struttura aperta lo rende più leggero e meno ingombrante di una tenda tradizionale, il che lo rende particolarmente apprezzato da chi predilige viaggiare “light”.

L’utilizzo del tarp è sorprendentemente versatile. Può servire come unica protezione dalle intemperie, come copertura aggiuntiva per una tenda da campeggio, o come accessorio per un’amaca. Inoltre, grazie alla sua semplicità, può essere posizionato praticamente ovunque, senza preoccuparsi troppo della pendenza o del tipo di suolo sottostante. La scelta del tarp giusto dipende da vari fattori, come il tipo di avventura, le condizioni meteorologiche previste e le preferenze personali. È importante dedicare tempo all’apprendimento delle diverse configurazioni e alla pratica del montaggio per garantire la massima efficienza e protezione.

I vantaggi del tarp sono molteplici. È uno strumento estremamente versatile per chi ama l’avventura all’aria aperta. Con dimensioni di 2 metri per 2 metri, offre una superficie perfetta per una varietà di usi in bosco o montagna anche con l’ausilio di picchetti in metallo o legno e del paracord ( che spiegherò nel dettaglio in un’altro articolo) Ecco alcune idee creative su come poterlo utilizzare:

  1. Riparo d’Emergenza: Un tarp può essere rapidamente trasformato in un riparo d’emergenza. Può essere teso tra gli alberi o appoggiato su un semplice telaio di rami per creare un rifugio temporaneo dalla pioggia o dal vento.
  2. Tetto per Amaca: Se preferisci dormire sospeso da terra, il tarp può essere posizionato sopra la tua amaca, fornendo una copertura affidabile contro la condensa e le precipitazioni notturne.
  3. Copertura per Attrezzatura: Durante le escursioni, il tarp può essere usato per coprire lo zaino o altri oggetti sensibili quando si fa una pausa, proteggendoli dagli elementi.
  4. Tappeto da Picnic: Steso sul terreno, il tarp può fungere da tappeto per un picnic, offrendo una superficie pulita e asciutta su cui sedersi e godersi un pasto.
  5. Collettori d’Acqua: In situazioni di sopravvivenza, angolando adeguatamente il tarp, è possibile raccogliere l’acqua piovana per un uso successivo.
  6. Vela per Ombra: Durante le giornate assolate, il tarp può essere configurato per creare una vela che fornisca ombra, riducendo il rischio di colpi di calore e offrendo un rifugio fresco.
  7. Segnale di Soccorso: In caso di emergenza, un tarp colorato può essere utilizzato come segnale visivo per attirare l’attenzione dei soccorritori. ( non è il mio caso :-) )

Queste sono solo alcune delle molteplici possibilità offerte da un tarp. Con un po’ di ingegnosità e pratica, puoi scoprire ancora più modi per sfruttare al meglio questo strumento indispensabile per le tue avventure all’aperto.

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Tuttavia, montare un tarp richiede una certa abilità. Non è semplice come piantare una tenda; bisogna tendere correttamente tutte le linee e inclinare il telo per proteggersi efficacemente. Conoscere alcuni nodi fondamentali è quindi essenziale per creare un riparo sicuro e stabile.

Picchetti per la tenda in legno

Sei un appassionato di campeggio alla ricerca di picchetti per la tua tenda? I picchetti in legno sono una scelta ecologica e robusta, perfetta per ancorare la tua tenda o tarp al suolo. Che tu stia pianificando una notte sotto le stelle o una vacanza all’aria aperta, scegliere i giusti picchetti è fondamentale per garantire la stabilità della tua tenda.

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I picchetti in legno sono particolarmente adatti per terreni morbidi come prati o boschi, dove possono essere inseriti facilmente e offrono un’ottima presa. Sono anche una scelta sostenibile, poiché spesso sono fatti di materiali riciclati o di facile degradazione. Inoltre, aggiungono un tocco rustico e naturale al tuo accampamento.

Quando scegli picchetti in legno, considera la lunghezza e lo spessore necessari per il tuo tipo di tenda e terreno. Per terreni più duri, potresti aver bisogno di picchetti più lunghi per assicurare una presa adeguata. Alcuni picchetti in legno sono trattati per resistere agli elementi, quindi cerca quelli che offrono una maggiore durabilità se prevedi di campeggiare in condizioni meteorologiche variabili.

Creare picchetti in legno può essere un’attività piacevole e utile per chi ama il fai-da-te e desidera personalizzare il proprio giardino o spazio esterno. I picchetti in legno sono elementi versatili che possono essere utilizzati per svariati scopi, come delimitare un’area, sostenere piante rampicanti o come parte di una recinzione decorativa.

Per iniziare, è importante scegliere il tipo di legno adatto. Legni come il larice, l’abete rosso o il frassinosono ottimi per l’esterno grazie alla loro resistenza agli agenti atmosferici. 

Il processo di creazione dei picchetti inizia con il taglio del legno nelle dimensioni desiderate. È possibile utilizzare un seghetto per legno per questa operazione, assicurandosi di ottenere estremità affilate che facilitino la loro inserzione nel terreno. Dopo il taglio, è consigliabile levigare i bordi per un aspetto più rifinito.

Creare picchetti in legno è un progetto che richiede precisione e attenzione ai dettagli, ma che può portare grande soddisfazione e aggiungere un tocco personale al proprio spazio esterno. 

I nodi autobloccanti:

Ma cosa rende i nodi autobloccanti così speciali? La loro capacità di stringersi sotto tensione e di mantenere la presa senza scivolare è vitale quando si è in situazioni dove la sicurezza dipende dalla stabilità di un nodo. Questi nodi possono essere facilmente sciolti quando non sono più sotto tensione, il che li rende pratici per un uso ripetuto e veloce.

Tra i vari nodi autobloccanti utilizzati nel bushcraft, alcuni dei più noti sono il nodo Prusik, il nodo Klemheist e il nodo Bachmann. Io ho usato una variante del Prussik per montare il tarp sia come tenda che come copertura per l’amaca.
Questi nodi hanno la caratteristica di poter essere spostati lungo la corda a cui sono attaccati quando non sono sotto carico, ma di bloccarsi fermamente quando la tensione viene applicata.

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Il nodo Prusik è un classico esempio di nodo autobloccante che può essere utilizzato in molteplici situazioni, come la risalita su una corda o come backup durante una discesa in corda doppia. La sua caratteristica principale è la capacità di bloccarsi sotto tensione, permettendo all’arrampicatore di regolare la propria posizione con relativa facilità. Tuttavia, una volta sotto carico, può essere difficile da allentare, richiedendo quindi una certa abilità per la sua gestione.

Il nodo Klemheist, spesso confuso con il Machard, è un altro tipo di nodo autobloccante. È simile al Prusik nella funzione ma differisce nella struttura. Il Klemheist è più facile da realizzare e da sbloccare rispetto al Prusik, il che lo rende una scelta popolare per situazioni in cui è necessario un rilascio rapido del nodo sotto tensione.

Il nodo Bachmann, infine, è utilizzato per scopi simili a quelli del Prusik e del Klemheist. Una delle sue caratteristiche distintive è l’uso di un moschettone per aumentare l’attrito e migliorare il bloccaggio del nodo. Questo può essere particolarmente utile quando si utilizzano corde più lisce o in condizioni di bagnato. ( usato maggiormente in arrampicata/alpinismo)

Imparare a fare nodi autobloccanti non è solo una questione di sicurezza, ma anche di autosufficienza. Con la giusta pratica, questi nodi possono diventare strumenti preziosi per vivere l’avventura del bushcraft con maggiore fiducia e preparazione. Che si tratti di fissare un telo per la notte o di assicurare il proprio equipaggiamento, i nodi autobloccanti sono alleati indispensabili.

I nodi autobloccanti nel bushcraft non sono solo una tecnica, ma una vera e propria espressione dell’ingegnosità umana applicata alla vita all’aria aperta. Essi rappresentano un ponte tra la conoscenza ancestrale e le esigenze pratiche del presente, permettendo agli appassionati di bushcraft di interagire con l’ambiente circostante in modo sicuro ed efficiente. Quindi, la prossima volta che vi troverete in natura, prendetevi un momento per apprezzare l’arte dei nodi e considerate di aggiungere i nodi autobloccanti al vostro repertorio di bushcraft. Sarà un’abilità che potrebbe rivelarsi inestimabile.

Qui sotto alcune foto delle due combinazioni :

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Non è mancato il test !!!

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Ho anche provato a realizzare dei tiranti in legno :

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… e devo dire che hanno funzionato, un po bruttini da vedere ma la prossima volta ne farò altri e molto piu curati.

In conclusione, il tarp è un accessorio estremamente utile per chi ama l’avventura all’aria aperta. Leggero, compatto e facile da trasportare, offre una soluzione pratica per chi cerca un riparo veloce e affidabile. Se ancora non avete provato il tarp, potrebbe essere il momento di considerare questo strumento versatile per la vostra prossima escursione. Ricorda sempre di praticare il “no trace camping” e di rispettare la natura che ti circonda. Buone escursioni e alla prossima!!!

Se avete altri consigli o modifiche o quantaltro non esistate a commentare, anche su facebook e instagram !!!


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