Bastoncini da Trekking: regolazione, uso e utilizzo in emergenza


I bastoncini da trekking sono strumenti fondamentali per incrementare la stabilità, ridurre la fatica e prevenire infortuni durante le escursioni se usati e regolati ne modo corretto. Per garantire la loro efficacia, è essenziale regolarli in modo appropriato in base al terreno e all’altezza della persona che li utilizza. In questa guida, spero definitiva, analizzeremo in dettaglio, secondo la mia esperienza, come determinare l’altezza ottimale dei bastoncini da trekking, come regolarli in base alle condizioni di utilizzo e come usarli in caso di una emergenza.

I bastoncini da trekking sono costituiti da diverse parti, ciascuna con una funzione specifica. Ecco i componenti principali:

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L’impugnatura: Realizzata in materiali come gomma, schiuma o sughero per offrire una presa comoda e antiscivolo. Alcuni modelli hanno una sagomatura ergonomica per una presa più naturale e confortevole. A parer mio l’impugnatura in sughero risulta molto confortevole e ha un grip maggiore con le mani sudate.

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Il laccio: Un nastro regolabile che passa intorno al polso, offrendo supporto e sicurezza. Aiuta a trasferire parte del peso dalle mani ai polsi, riducendo l’affaticamento.

L’asta: Realizzata in materiali leggeri e resistenti come alluminio o fibra di carbonio. Può essere telescopica (regolabile in lunghezza) o fissa, permettendo di adattarsi a diverse altezze e terreni. I bastoncini telescopici sono solitamente composti da due o tre sezioni che si possono allungare e accorciare a piacimento.

Sistemi di bloccaggio: Utilizzati per fissare le sezioni dell’asta nella posizione desiderata. Possono essere a leva, a vite o a pressione.

Gli ammortizzatori: Alcuni modelli hanno ammortizzatori interni per ridurre l’impatto su polsi e gomiti durante la camminata. Spesso possono essere attivati o disattivati a seconda delle preferenze dell’utente.

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I puntali: La parte terminale del bastoncino, realizzata in materiali come il carburo di tungsteno per una maggiore durata e trazione.

I puntali in gomma dei bastoncini da trekking:

Puntali a forma conica: Offrono una buona trazione su superfici dure come l’asfalto, riducendo al contempo l’usura della punta.
Puntali a forma cilindrica: Ideali per superfici rocciose, forniscono un’area di contatto più ampia e maggiore stabilità.
Gomma morbida: Ottima per superfici lisce e dure, come le strade asfaltate, in quanto offre una trazione superiore e un’ammortizzazione migliore.
Gomma dura: Ideale per terreni accidentati e rocciosi, fornisce una maggiore resistenza all’usura e una lunga durata.
Battistrada liscio: Adatto per superfici piane e dure, minimizza il rumore e l’impatto.
Battistrada con grip: Offre una migliore trazione su terreni irregolari e scivolosi, come sentieri fangosi o bagnati.

Le rotelle: Piccole rondelle circolari situate vicino ai puntali per impedire che i bastoncini affondino troppo in terreni morbidi, come neve o fango. Sono rimovibili e sostituibili a seconda delle condizioni del terreno.

Come determinare l’altezza ottimale ?

L’impostazione dell’altezza dei bastoncini varia in base alla corporatura della persona e al tipo di terreno affrontato. Una regola empirica per la regolazione standard è la seguente:

Quando si tiene il bastoncino con la punta appoggiata a terra, su terrenno pianeggiante, il gomito dovrebbe formare un angolo di circa 90 gradi. Per calcolare la misura corretta in centimetri invece, basta moltiplicare la propria altezza per 0,68.

Come regolarli per i diversi tipi di terreno?

La lunghezza dei bastoncini deve essere adattata in base al tipo di terreno che si affronta:

Sui terreni pianeggianti: Impostare i bastoncini in modo che il gomito formi un angolo di 90 gradi. Questa impostazione offre il miglior equilibrio tra supporto e comfort durante la camminata.

In salita bisogna accorciare i bastoncini di 5-10 cm ( a seconda della pendenza) per migliorare la spinta e ridurre lo sforzo muscolare. Un bastoncino più corto permette una spinta più efficace e diminuisce la fatica sulle braccia.

In discesa bisogna allungare i bastoncini di 5-10 cm ( a seconda del dislivello) per garantire maggiore stabilità e ridurre l’impatto sulle ginocchia. Questo contribuisce a mantenere il corpo in equilibrio e ad assorbire meglio gli urti.

Regolazione dei bastoncini telescopici e a segmenti

Esistono vari tipi di bastoncini con sistemi di regolazione differenti:

Bastoncini telescopici

  • Sono generalmente composti da due o tre sezioni regolabili tramite sistemi a vite o a leva.
  • Sbloccare il meccanismo di regolazione.
  • Impostare l’altezza desiderata.
  • Bloccare saldamente il sistema per prevenire cedimenti durante l’uso.

Bastoncini a segmenti

  • Struttura pieghevole con lunghezza fissa o parzialmente regolabile.
  • Ideali per coloro che cercano bastoncini compatti e leggeri.

Impostazione dei lacci da polso

I lacci da polso migliorano la presa e riducono la fatica delle mani.
Come regolarli:

  • Passare la mano dal basso attraverso il laccio.
  • Stringere il laccio in modo che la presa sia sicura ma non eccessivamente rigida.
  • Il polso deve rimanere rilassato per consentire un movimento naturale.

L’uso dei lacci lo sconsiglio vivamente sui terrenti accidentati come ad esempio sentieri stretti di montagna e sentieri su pietra. Perché in caso di cadute è meglio avere le mani “libere” !

Consiglio di mettere nello zaino 1 o 2 puntali di riserva in caso di smarrimento. Credetemi, succede !!!


Come usare i bastoncini da trekking in situazioni di emergenza

Supporto in caso di infortunio

Uno degli usi più frequenti dei bastoncini da trekking in situazioni d’emergenza è per offrire assistenza a una persona ferita. In caso di distorsione o frattura alla gamba o alla caviglia, i bastoncini possono fungere da stampelle improvvisate per ridurre il peso sulla parte lesa.

Come procedere:

  • Accorciare un bastoncino alla lunghezza adeguata per il supporto.
  • Se necessario, unire un secondo bastoncino in parallelo con nastro adesivo, lacci delle scarpe o corda per migliorare la stabilità.
  • Utilizzarli per sostenersi mentre si richiede aiuto o si raggiunge un luogo sicuro.

Costruzione di una barella improvvisata

Se un compagno di escursione non è in grado di camminare, i bastoncini possono essere adoperati per realizzare una barella d’emergenza.

Procedura:

  • Disporre due bastoncini in parallelo.
  • Utilizzare indumenti, corde o rami flessibili per creare una struttura tra i bastoncini.
  • Fissare con cura il materiale per assicurare stabilità.
  • Trasportare il ferito con l’aiuto di almeno due persone.

Immobilizzazione di un arto ferito

I bastoncini possono essere utilizzati come stecche per immobilizzare un arto infortunato in caso di sospetta frattura.

Procedura:

  • Posizionare il bastoncino lungo il lato dell’arto ferito.
  • Fissarlo saldamente con bende, lacci delle scarpe o pezzi di tessuto.
  • Evitare di stringere eccessivamente per non compromettere la circolazione sanguigna.

Difesa contro animali selvatici

In alcune situazioni, i bastoncini possono essere utilizzati per allontanare animali selvatici, come cani randagi o cinghiali. Agitare i bastoncini o batterli contro il suolo può aiutare a spaventare l’animale e mantenere una distanza di sicurezza.

Costruzione di un rifugio d’emergenza

Se ci si trova costretti a pernottare all’aperto senza una tenda, i bastoncini da trekking possono sostenere un riparo improvisato.

Come realizzare:

  • Piantare i bastoncini nel terreno per formare una struttura a “A”.
  • Utilizzare un tarp, un poncho o rami per coprire la struttura.
  • Fissare il materiale con corde o pietre per garantirne la stabilità.

Segnalazione di soccorso

I bastoncini possono essere impiegati per attirare l’attenzione dei soccorritori in vari modi:

  • Appendere materiali colorati o riflettenti per maggiore visibilità.
  • Posizionarli a forma di freccia per indicare una direzione.
  • Agitarli in alto o batterli insieme per produrre suoni udibili da lontano.

Verifica della regolazione e la manutenzione

Dopo aver regolato i bastoncini, è importante controllare la loro stabilità e stato:

  • Test di stabilità: esercitare pressione per verificare che i blocchi siano ben serrati.
  • Controllo dell’usura: ispezionare periodicamente le punte in tungsteno o gomma per garantire la massima aderenza.
  • Pulizia: dopo ogni utilizzo, pulire le sezioni telescopiche per evitare accumuli di sporco che potrebbero compromettere il sistema di bloccaggio.

Regolare correttamente i bastoncini da trekking è essenziale per ottimizzare le prestazioni, migliorare il comfort e prevenire infortuni. Mediante l’applicazione di queste indicazioni, ogni escursionista potrà personalizzare l’impostazione dei propri bastoncini in funzione delle esigenze del percorso e della propria corporatura, garantendo una camminata più sicura ed efficiente.


Spero di essere stato chiaro e se avete qualche domanda, volete aggiungere qualcosa o condividere la vostra esperienza, scrivetelo nei commenti qui sotto o contattatemi tramite mail, Telegram ,Facebook o su Instagram.



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