Un weekend tra Natura, storia e panorami mozzafiato
Ciao a tutti e bentrovati, il weekend passato siamo andati a visitare il monte Matajur i giorni della festa della montagna, abbiamo dormito nell’area camper poco sotto il rifugio Pelizzo che consiglio vivamente per chi ha un furgone o un camper.
Regna la pace, silenzio e la tranquillita.
In due giorni abbiamo fatto tutti i sentieri del monte trovando bellissimi fiori , animali e panorami stupendi.
Il Monte Matajur, situato al confine tra Italia e Slovenia, è una destinazione che affascina escursionisti e amanti della natura per la sua bellezza mozzafiato e i suoi sentieri ricchi di storia. Con una quota massima di 1642 metri, il Matajur offre una varietà di percorsi che soddisfano sia i camminatori esperti che quelli alla prima esperienza.
Uno dei sentieri più apprezzati è l’anello naturalistico, che parte dal Rifugio Pelizzo e si snoda attraverso un paesaggio che incanta con la sua flora e fauna diverse. Il sentiero ( CAI 750 ) è ben segnalato e dotato di pannelli informativi che arricchiscono la camminata con interessanti dettagli sulla geologia e la biodiversità dell’area.
La salita inizia dolcemente sul versante sud, offrendo viste panoramiche verso il mare. Proseguendo, si incontra il bivacco “Marsinska Planina”, un punto di sosta perfetto per godersi il paesaggio e riprendere fiato. Da qui, il sentiero diventa più impegnativo, conducendo gli escursionisti attraverso il crinale ovest fino al versante nord, dove si apre la vista sulla catena slovena del Monte Stol e sul gruppo del Canin.
Arrivati alle Malghe di Mersino, il sentiero si fa più pianeggiante, permettendo di ammirare la cappella della cima, un simbolo del Matajur che si staglia contro il cielo. Sulla cima del monte, si trova la chiesetta del Cristo Redentore, un simbolo di speranza e rinascita costruita sulle macerie di una cappella più antica. E se la giornata è particolarmente limpida, lo sguardo può spaziare fino a Venezia e persino ai Colli Euganei.
A sinistra della chiesetta verso il cippo del ex confine si trova incastonato nella roccia il timbro di vetta !!!
Il Monte Matajur non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un sito storico. Durante la Prima Guerra Mondiale, la montagna fu teatro di scontri tra le truppe italiane e austro-ungariche, e ancora oggi si possono trovare tracce di quella tragica epoca lungo i sentieri.come la conquista della sua cima da parte del tenente Erwin Rommel durante la battaglia di Caporetto.
Oggi, il monte è un luogo di pace e bellezza naturale, dove escursionisti e amanti della natura possono esplorare i numerosi sentieri, come il Sentiero CAI 750 – 725 – 736, che conducono alla vetta.
Un fenomeno naturale unico: la Fonte Skrila.
La Fonte Skrila è una sorgente carsica situata sul versante sud del Monte Matajur. Questa fonte non è solo un punto di partenza per l’Alberone, un torrente che scorre vigoroso nella vallata di Savogna, ma è anche un sito di particolare interesse geologico. Le formazioni carsiche che circondano la sorgente, note come campi solcati, creano un paesaggio quasi lunare, con brevi pareti rocciose che offrono opportunità uniche per gli appassionati di arrampicata.
In conclusione, i sentieri del Monte Matajur rappresentano un’esperienza indimenticabile per chiunque desideri immergersi nella natura e nella storia di questa magnifica regione. Che siate alla ricerca di avventura o di quiete, il Matajur saprà regalarvi momenti unici e panorami indimenticabili. Preparatevi a calzare gli scarponi e a vivere un’avventura che rimarrà impressa nei vostri ricordi.
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