La grotta dell’orso
Ha uno sviluppo totale di circa 175 metri, con un andamento suddiviso in tre tronconi rispettivamente di 50, 90 e 30 metri circa.
È caratterizzata da un’ampia volta, ha una larghezza massima di poco superiore ai 20 metri ed un profondità massima di 39 metri dal piano di campagna.
Per la sua conformazione, la caverna rappresentava un rifugio ideale sia per gli uomini che per gli animali preistorici.
La parte iniziale della caverna è stata abitata dall’uomo neolitico, e sono state rinvenute sia opere murarie che resti e manufatti di vario genere.
Gli animali prediligevano invece la parte finale della grotta, quella più lontana dall’ingresso, e lì, nello strato pleistocenico, sono stati trovati resti fossili di più di 23 specie di animali, tra cui lupo, volpe, leone, iena, ma in particolare quelli del poderoso Ursus spelaeus, al quale è stata quindi intitolata la grotta.
Si inizia attraversando l’abitato di Gabroviza, attraversato il ponte ferroviario si imbocca la prima ampia strada sterrata sulla sinistra ( segnavia cai n° 19 ).
si cammina lungo questa strada fino a raggiungere un’altra, noi ci terremo a destra e dopo alcuni metri , sempre sulla destra , troveremo un sentierino terroso che ci porta nella dolina in cui si apre la caverna della grotta dell’orso
Latitudine WGS-84 : 45° 43′ 57,5098″ (45,73264162)
Longitudine WGS-84 : 13° 43′ 33,2621″ (13,72590614)
Sviluppo planimetrico : 175 m
Dislivello totale : 39 m
Quota ingresso :211 m
La grotta si apre con un imponente ingresso sul fondo di una dolina alberata e nel suo intero sviluppo è costituita da un’ampia galleria dalla forma regolare, interessata da alcune brusche svolte.
Quasi ovunque intenso è lo stillicidio che rende alcuni tratti fangosi e, nella parte terminale, un poderoso cumulo di colate e formazioni calcitiche chiude ogni passaggio verso altri vani.
Nel tratto iniziale sono stati effettuati, in varie epoche, numerosi scavi archeologici che hanno permesso di rinvenire resti murari preistorici.
Alcune immagina dall’interno della grotta:
Informazioni e dettagli tecnici tratti da wikipedia e catasto grotte FVG !