Monte Orsario – Sentiero cai n° 3
La nostra piccola gita di oggi comincia subito dopo il ponte vicino al campeggio nella zona di Fernetti.
Parcheggiata l’automobile nello spiazzo a sinistra, cominciamo a camminare sulla strada asfaltata …
Percorso circa 2-300 metri sulla destra si apre uno spiazzo e notiamo subito il segnavia bianco/rosso n°3 che seguiremo per tutto il sentiero fino alla cima del Monte Orsario.
tutto il sentiero è molto stretto, quindi niente passeggini.
Pochi minuti di cammino , si nota sulla sinistra, un piccolo sentiero che porta ad una dolina dove troviamo la grotta Sottomonte.
La prima parte di questa cavità era nota fin dall’altro secolo, ma soltanto nel giugno 1965 venne scoperto il ramo inferiore. L’ostruzione del passaggio che porta a tale ramo, deve comunque risalire ad un epoca relativamente recente, e si deduce ciò dal rinvenimento alla profondità di 50m, di un’ascia preistorica di pietra vulcanica, e dalla scarsa consistenza del materiale che occultava il passaggio alla parte ignota.
Nella suggestiva caverna iniziale si notano ancora degli scavi eseguiti dal Marchesetti e dal Battaglia, oltre che dai soliti anonimi cercatori di oggetti preistorici, tantochè in terreno si presenta ancora quasi ovunque sconvolto e costellato di buche.
All’estremità destra si innalza un camino, con diaframmi rocciosi e nicchie concrezionate, mentre la nuova diramazione si apre sul lato opposto della caverna; la scoperta è dovuta ad una leggera corrente d’aria che saliva tra la parete ed i detriti. Si scende per un piccolo salto costituito da una frana instabile, solo in parte consolidata da piccole colate, e si giunge in una cavernetta adorna di bizzarre stalattiti, dove vennero rinvenuti alcuni cocci, uno stretto cunicolo ed un pozzo di 20m portano quindi in un altro vano dalle pareti costituite in gran parte da una breccia minuta. Qui venne trovata in superficie l’ascia preistorica. Attraverso un passaggio basso e fangoso ed una galleria nella quale ci sono alcuni massi di frana, si arriva nella caverna finale che, in netto contrasto con i vani precedenti, è riccamente adorna di belle concrezioni e gruppi di stalagmiti.
La grotta presenta, nel tratto iniziale, le caratteristiche di un tipico inghiottitoio, ma la parte recentemente scoperta rivela che si tratta in realtà di una cavità originata da alcune fratture principali orientate NE-SW e da fratture minori disposte N-S.
Tratto da catasto grotte fvg.
La grotta è percorribile senza attrezzatura solo per metà , se entrate fate attenzione!!!
Continuiamo a camminare sempre su sentiero pressoché pianeggiante fino a raggiungere il cartello di confine di stato.
Superato a sinistra il cartello il sentiero comincia a salire ( circa 150m di dislivello )
Mezz’ora abbondante di strada in salita…
….e siamo quasi arrivati in cima !!!
Ed eccoci arrivati sulla cima del Monte Orsario
Cassetta porta timbro e libro di vetta.
Alla base della vedetta c’è la cassetta con il libro di vetta ed il timbro. Peccato però che la gommina del timbro è sparita 😦 .
Bambini un po’ delusi per non aver potuto mettere il timbro sul nostro libretto. Speriamo, dopo la segnalazione, che venga ripristinato.
Passeggiando sulla cima notiamo i cippi ( restaurati ) del vecchio confine.
Linea di confine ITALIA – SLOVENIA
Dopo una breve sosta , foto di rito ci siamo messi in cammino sullo stesso sentiero.
In conclusione abbiamo percorso circa 5,5 km .
Complimenti al più piccolo ( 3 anni ) della famigliola che ha camminato tantissimo e tutto da solo senza aiuto. BRAVO ! Superchine Adventures Family 🙂