Da sella Somdogna al bivacco Stuparich

Ciao a tutti, oggi desidero condividere con voi la nostra escursione da Sella Somdogna al Bivacco Carlo e Gianni Stuparich, seguendo il sentiero CAI 411.

Il Bivacco Stuparich, situato a 1.578 metri di altitudine, è un rifugio alpino nell’area occidentale delle Alpi Giulie. Posizionato sulla spettacolare spalla ai piedi della cima settentrionale dello Jôf di Montasio, regala una vista mozzafiato sulla Val Saisera, sul ghiacciaio del Montasio e sul Jôf di Somdogna.

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Sella Somdogna

La Sella di Somdogna: un luogo affascinante tra le pendici dello Jôf di Somdogna e dello Jôf di Miezegnòt. Questo valico, situato a 1392 metri sul livello del mare, è un punto di partenza per escursioni e offre una vista panoramica mozzafiato.
Durante la Grande Guerra, la sella fu un punto avanzato del fronte italiano, e ancora oggi si possono trovare resti bellici lungo il percorso. 

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Come allacciare gli scarponi da trekking

Ciao a tutti, oggi rispondo a una domanda ricevuta pochi giorni fa da una lettrice del blog su come allacciare correttamente gli scarponi/scarpe da trekking, la ritengo interessante…
Non solo per il comfort, ma anche per prevenire problemi ai piedi che possono trasformare una piacevole camminata in un’esperienza dolorosa. Ecco una piccola guida personale, passo dopo passo, per assicurarsi che i vostri scarponi siano allacciati nel modo giusto.

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Kit di Emergenza per le escursioni in bosco e in montagna

Se sei un appassionato di escursioni in montagna, sai quanto sia importante essere preparati per gli imprevisti. Oltre all’abbigliamento adeguato, al cibo e all’acqua e coltello, un kit di pronto soccorso è essenziale per affrontare situazioni di emergenza. In questo articolo, esploreremo cosa dovresti includere nel tuo kit di emergenza da portare con te in zaino durante le tue escursioni.

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Cosa fare se… ho una bussola

La bussola è uno strumento fondamentale per l’orientamento in montagna e durante le escursioni nei boschi. Imparare ad usarla correttamente ti permetterà di mantenere la giusta direzione e di evitare di perdersi.
Ecco una breve guida su come utilizzare una bussola sia con la mappa che senza.

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Consigli per affrontare in sicurezza una via ferrata

Affrontare una via ferrata rappresenta un’avventura emozionante e una sfida per gli appassionati di montagna. Le vie ferrate, percorsi attrezzati che si snodano lungo pareti rocciose, richiedono preparazione, attenzione e il giusto equipaggiamento per essere affrontate in sicurezza. Mi è stato chiesto tempo fa da alcuni lettori ed ecco, a mio avviso, alcuni consigli fondamentali per chi si avvicina a questa pratica.

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Come osservare gli animali in bosco

Se ami la natura e gli animali, una delle attività più belle e gratificanti che puoi fare è osservare gli animali in bosco. Il bosco è un habitat ricco di biodiversità, dove convivono molte specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e insetti. Osservare gli animali in bosco ti permette di entrare in contatto con la vita selvaggia, di scoprire le abitudini e i comportamenti degli animali, e di apprezzare la bellezza e l’armonia della natura.

Ma come si fa a osservare gli animali in bosco? Quali sono le regole da seguire per non disturbare gli animali e per garantire la propria sicurezza? Quali sono gli strumenti e le tecniche da usare per individuare e riconoscere gli animali? In questo articolo ti daremo alcuni consigli pratici per osservare gli animali in bosco in modo responsabile e divertente.

  1. Scegli il luogo e il momento giusto.

Il primo passo per osservare gli animali in bosco è scegliere un luogo adatto, dove ci sia una buona presenza di fauna selvatica. Puoi informarti su internet, sui libri o presso le guide locali quali sono i boschi più interessanti da visitare nella tua zona. Inoltre, devi scegliere il momento giusto per andare in bosco, in base al tipo di animali che vuoi osservare. Alcuni animali sono più attivi di giorno, altri di notte, altri ancora al crepuscolo o all’alba. Devi anche tenere conto delle stagioni, perché alcuni animali cambiano il loro comportamento o il loro aspetto a seconda del periodo dell’anno.

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Come lavare lo zaino da trekking: i miei consigli

Lavare lo zaino da trekking è un’arte che ogni appassionato di escursioni dovrebbe padroneggiare. Non solo per una questione di igiene, ma anche per mantenere il proprio equipaggiamento in ottime condizioni e prolungarne la durata. Ecco quindi una guida passo dopo passo per prendersi cura del proprio zaino da trekking.

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Cosa fare se… incontri un cinghiale

Incontrare un cinghiale durante una passeggiata in natura può essere un’esperienza sorprendente e, per alcuni, preoccupante. Tuttavia, con la giusta conoscenza e comportamento, è possibile evitare problemi e godersi la propria escursione in sicurezza. Ecco alcuni consigli utili su come comportarsi se si incontra un cinghiale sul sentiero.

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Zecche: cosa fare e come intervenire

Le escursioni in bosco o in montagna possono essere un’esperienza rigenerante e avventurosa, ma è importante essere consapevoli dei rischi associati alle zecche, piccoli parassiti che possono trasmettere malattie attraverso i loro morsi.

Le zecche sono parassiti esterni appartenenti all’ordine degli Ixodidi, che fa parte della stessa classe degli Aracnidi, insieme a ragni, acari e scorpioni. Questi piccoli artropodi possono variare nelle dimensioni da pochi millimetri fino a circa 1 centimetro, a seconda della specie e dello stadio di sviluppo.

Ecco alcune informazioni importanti sulle zecche:

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La processionaria

La processionaria, un piccolo insetto che può causare grandi problemi

La processionaria del pino è un insetto che, nonostante le sue piccole dimensioni, può avere un impatto significativo sull’ambiente e sulla salute umana. Questo lepidottero, il cui nome scientifico è Thaumetopoea pityocampa, è noto per le sue larve che si muovono in lunghe file, una dietro l’altra, creando un fenomeno visivamente affascinante ma potenzialmente pericoloso.

Le larve della processionaria sono facilmente riconoscibili per i loro corpi coperti di peli urticanti. Questi peli possono causare irritazioni cutanee, reazioni allergiche e problemi respiratori negli esseri umani se vengono a contatto con la pelle o inalati. È importante quindi avvicinarsi con cautela e informarsi su come gestire un eventuale incontro con questi insetti.

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Come preparare e regolare lo zaino

Preparare lo zaino da trekking è un’arte che richiede attenzione ai dettagli e una buona dose di esperienza. Che tu sia un escursionista alle prime armi o un veterano dei sentieri, ci sono alcune regole fondamentali che possono fare la differenza tra un’avventura piacevole e una faticosa. Ecco una guida completa per aiutarti a caricare lo zaino nel modo giusto.

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Come usare un binocolo in montagna

Se sei un appassionato di escursionismo, trekking o alpinismo, sai bene quanto sia importante avere una buona attrezzatura per goderti al meglio le tue avventure in montagna. Tra gli accessori che non possono mancare nel tuo zaino, c’è sicuramente il binocolo. Un binocolo ti permette di osservare da vicino i paesaggi mozzafiato, gli animali selvatici e i dettagli geologici che caratterizzano le montagne.

binocoli sono strumenti ottici affascinanti che ci permettono di ingrandire e avvicinare gli oggetti lontani. Vediamo come funzionano:

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Come comportarsi durante una passeggiata in bosco e cosa fare in caso di incendio

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi appassiona molto: il bosco.
Viste anche le numerose domande che mi sono state fatte nell’ultimo periodo, vi elenco alcuni comportamenti da seguire durante una gita, e cosa fare in caso di incendio.

Il bosco è un luogo magico, pieno di vita e di mistero, dove si possono fare tante esperienze diverse. Che si tratti di una passeggiata rilassante, di una ricerca di funghi o di una avventura tra gli alberi, il bosco offre sempre qualcosa di nuovo e di sorprendente.
Ma il bosco è anche un ecosistema delicato, che va rispettato e tutelato.

Ecco alcuni consigli per comportarsi in modo responsabile quando si fa una passeggiato o una gita in bosco:

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Come valutare il meteo in montagna

Ciao a tutti!

Viste le richieste che mi sono arrivate nell’ultimo periodo, oggi voglio parlarvi, in generale, di un argomento molto importante per chi ama la montagna: Come valutare il meteo in montagna.

Il meteo in montagna è molto diverso da quello che si può osservare in pianura o in città, perché dipende da molti fattori, come la pressione atmosferica, le nubi, i venti e le correnti. Per questo motivo, è bene informarsi prima di partire per una gita o un’escursione, ma anche saper osservare i segnali che la natura ci offre durante la nostra permanenza in quota.

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Cosa sono le radio PMR446 e come si usano – Radio Rete Montana

Le radio PMR446 sono dei dispositivi di comunicazione senza fili che operano nella banda di frequenza 446 MHz. Gli apparati radio devono rispettare alcune caratteristiche, come la potenza massima di 500 mW ERP, l’antenna integrata e inamovibile e la mancanza di infrastrutture fisse. Questa banda è libera da licenze e può essere usata da chiunque per scopi personali o professionali, purché si rispettino alcune regole. Le radio PMR446 sono molto utili per comunicare in situazioni in cui il telefono cellulare non è disponibile o non è conveniente, come ad esempio:

– in montagna, in campeggio o in escursione

– in cantiere, in magazzino o in fabbrica

– in eventi sportivi, culturali o di intrattenimento

– in emergenze o calamità naturali

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Timbri di vetta – San Servolo (Socerb-SLO)

Il castello di San Servolo (Grad Socerb o Strmec in sloveno, Schloss Sankt Serff in tedesco) si trova in Slovenia nel comune di Capodistria, a poca distanza dal confine italo-sloveno; è una rocca costruita su una rupe a più di 350 m s.l.m

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Un po’ di storia ( tratta da Wikipedia) :

Venne costruito per difendere il territorio dagli Ungari; il nucleo iniziale risale presumibilmente al IX secolo, e poi ampliato nel corso dei secoli. Fu teatro di molte battaglie e, in particolare, di quelle tra gli austriaci e i veneziani all’inizio del XVI secolo per il controllo del commercio del sale che si produceva nelle saline di Zaule e transitava lungo la Val Rosandra.Fu proprietà dei veneziani dal 1463 al 1511 che lo usavano come estrema difesa dai Turchi e dall’Impero Austriaco. Nel 1521 ne divenne poi proprietario il capitano triestino e nobile Nicolò Rauber; come sede del capitanato feudale con diritti circondariali estendeva il proprio controllo su un territorio piuttosto vasto, comprendendo, oltre al villaggio stesso di San Servolo (Socerb) e Castel, anche Cernotti, Podgorje, Piedimonte, Petrinje, Clanzi in Valle, Occisla-Clanzo, Beka (Becca), Prebenico, Vodice e San Sergio.All’inizio del XVII secolo, durante la guerra degli Uscocchi (1615-1617), il castello fu del nobile triestino Benvenuto Petazzi; i conti Petazzi mantennero il capitanato di Socerb fino al 1688, quando lo restituirono all’arciduca di Graz per trasferirsi a Zaule. Nel 1689 il castello fu visitato, descritto e raffigurato dallo storico Janez Vajkard Valvasor. Nella prima metà del XVIII secolo il capitanato di Socerb passò nelle mani dei marchesi de Priè; nel 1768 fu acquistato dai conti Montecuccoli di Modena che ne mantennero la proprietà anche dopo l’abolizione della servitù della gleba nel 1848. A causa dei danni dovuti a un incendio provocato nel 1780 da un fulmine, all’inizio del XIX secolo il castello cadde in rovina. I resti furono descritti nel 1823 dal conte Girolamo Agapito e ne venne realizzato un dipinto nel 1842 da August Tischbein. Quello che rimaneva del castello fu acquistato nel 1907 dal barone triestino Demetrio Economo che lo ristrutturò nel 1925[1] sanando il muro di cinta e rimuovendo le altre rovine. Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo della lotta di liberazione, grazie la posizione strategica, venne usato come sede da parte di milizie partigiane prima e dall’esercito tedesco dopo che lo conquistò nell’autunno del 1944. Nel dopoguerra fu nuovamente ristrutturato e ha assunto un’importanza storica e un interesse prettamente turistico.

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Fontanone di Goriuda

Il fontanone di Goriuda é una sorgente carsica che sgorga a 861 m sul versante sinistro della Val Raccolana .Le acque fuoriescono da una grotta di oltre 600 m di sviluppo, caratterizzata da laghi pozzi e sifoni.

Per raggiungere la zona nella quale si trova la cascata, si percorre la strada che dal paese di Chiusaforte, sale lungo la Val Raccolana in direzione di Sella Nevea, fino a raggiungere il posteggio che serve la Trattoria “Fontanon di Goriude” in località Pian della Sega.

Già dalla strada e dal posteggio è impossibile non notare, sulla destra, la parte sommitale della grande cascata che fuoriesce dal sovrastante Fontanone di Goriuda.

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Raccolta Pdf “Erbe e piante commestibili”

Qui sotto vi elenco delle guide , trovate in rete, in pdf scaricabili sulle erbe e piante commestibili e con vari usi che possiamo trovare mentre facciamo delle passeggiate.

Erbe di casa mia
Le piante in tempo di crisi
Libretto piante officinali
Piante commestibili
Piante commestibili Lavign






Sito storico-archeologico di Muggia vecchia

Ciao a tutti , volevo condividere con voi un po’ di storia riguardante il sito archeologico di Muggia Vecchia. Ho trovato tempo fa in rete un programma fatto dall’ Associazione cai XXX ottobre che vale la pena leggerlo…

…buona lettura !

MUGGIA VECCHIA

Pianta parco archeologico di Muggia vecchia


Durante alcuni scavi di sondaggio, eseguiti più d’una ventina d’anni fa, emersero dei resti d’un insediamento protostorico dell’età del ferro nei pressi della porta di levante. In anni precedenti, in particolare in quelli cinquanta (sec. XX), furono recuperate pure testimonianze d’epoca romana. Il castelliere sarebbe stato utilizzato anche nei primi anni della colonizzazione romana (la conquista romana dell’Istria risale al 178-177 a.C.) e poi soppiantato quasi completamente dalle ville rustiche, che si svilupparono in un secondo tempo sul territorio muggesano nelle zone soleggiate e riparate dalla bora, che meglio si prestavano a essere coltivate a terrazzo.

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