Stari tabor : sentiero da Povir (SLO)

Passeggiata autunnale da Povir alla cima del Monte Stari Tabor

Un percorso di 8 km attraverso boschi color rame.
L’autunno è quel periodo magico in cui il Carso rivela la sua vera bellezza. I boschi esplodono in mille sfumature, il vento trasporta i profumi terrosi delle foglie umide e ogni passo sembra un ritorno alla tranquillità. È stato in questo incantevole scenario che ho intrapreso una piacevole passeggiata di 8 km, partendo dal villaggio sloveno di Povir e raggiungendo la cima del Monte Stari Tabor. Questo percorso è semplice ma ricco di fascino, fonde natura, storia e quel senso di libertà che solo i sentieri del Carso possono offrire.

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Da Vrhpolje passando per Veliko Gradišče fino al Monte Cocusso

Ciao a tutti e bentrovati. Oggi abbiamo deciso di raggiungere la vetta del Monte Cocusso percorrendo il sentiero in Slovenia. Abbiamo parcheggiato l’automobile nel parcheggio a qualche chilometro dal paese di Vrhpolje, situato subito dopo il confine di Pese.

Parcheggiata l’automobile e messi in spalla gli zaini, abbiamo percorso alcuni metri e notato subito i primi cartelli e segnavia, così come il primo bivio. Abbiamo scelto di imboccare il sentiero sulla destra.

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GeoResQ: L’app essenziale per la sicurezza in montagna.

Ciao a tutti, oggi vi voglio parlare brevemente di una applicazione molto utile per chi pratica trekking o “gira” per le montagne.
Nel mondo dell’escursionismo e delle attività all’aria aperta, la sicurezza è sempre la priorità numero uno. Recentemente, ho avuto l’opportunità di testare GeoResQ, un’app sviluppata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), progettata per fornire assistenza e soccorso in montagna. Durante le mie avventure tra i sentieri e le cime, ho messo alla prova le funzionalità di GeoResQ, scoprendo come questa applicazione possa fare la differenza in situazioni critiche. In questo articolo, condividerò con voi la mia esperienza dettagliata con GeoResQ, evidenziando i suoi punti di forza, le potenzialità e come può diventare un alleato indispensabile per tutti gli amanti della montagna. Preparatevi a scoprire come la tecnologia possa rivoluzionare la nostra sicurezza durante le escursioni!

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Tipi di Sentieri di Montagna: Come Riconoscerli e Scegliere il Percorso Giusto

Tipi di Sentieri di Montagna: Come Riconoscerli e Scegliere il Percorso Giusto

Ciao a tutti, mi è stato chiesto più volte quali siano e quale sia la differenza tra i vari tipi di sentieri che si possono trovare in montagna, soprattutto leggendo i cartelli informativi che si trovano all’inizio o durante il percorso, specialmente nei bivi. Qui sotto cerco di spiegarvi al meglio la differenza e le caratteristiche di ogni tipo di sentiero.

La montagna offre un’infinità di sentieri, ciascuno con le proprie caratteristiche e peculiarità, studiati per diversi tipi di escursionisti e per vari livelli di esperienza. Conoscerli aiuta non solo a prepararsi al meglio ma anche a godersi al massimo ogni camminata, sia che si tratti di una semplice passeggiata o di un’avventura impegnativa.

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Monte Canin, il Rifugio Gilberti e il Sentiero per il Bivacco Marussich

Monte Canin, il Rifugio Gilberti e il Sentiero per il Bivacco Marussich.

Oggi siamo voluti andare a visitare il bivacco Marussich, una meta che da anni ho voluto fare… e finalemte quest’anno ci siamo riusciti….
Il Monte Canin, immerso nel cuore delle Alpi Giulie, è un faro per gli avventurieri e gli amanti della natura. Con le sue cime frastagliate e i panorami mozzafiato, offre un’esperienza unica per coloro che cercano di sfuggire al trambusto della vita cittadina e immergersi nella tranquillità delle montagne. Il viaggio verso il Monte Canin è pieno di anticipazione ed eccitazione. Partendo dalla pittoresca cittadina di Sella Nevea, si può prendere la funivia fino al Rifugio Gilberti, situato a un’altitudine di 1850 metri sul livello del mare.

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Come osservare gli animali in bosco

Se ami la natura e gli animali, una delle attività più belle e gratificanti che puoi fare è osservare gli animali in bosco. Il bosco è un habitat ricco di biodiversità, dove convivono molte specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e insetti. Osservare gli animali in bosco ti permette di entrare in contatto con la vita selvaggia, di scoprire le abitudini e i comportamenti degli animali, e di apprezzare la bellezza e l’armonia della natura.

Ma come si fa a osservare gli animali in bosco? Quali sono le regole da seguire per non disturbare gli animali e per garantire la propria sicurezza? Quali sono gli strumenti e le tecniche da usare per individuare e riconoscere gli animali? In questo articolo ti daremo alcuni consigli pratici per osservare gli animali in bosco in modo responsabile e divertente.

  1. Scegli il luogo e il momento giusto.

Il primo passo per osservare gli animali in bosco è scegliere un luogo adatto, dove ci sia una buona presenza di fauna selvatica. Puoi informarti su internet, sui libri o presso le guide locali quali sono i boschi più interessanti da visitare nella tua zona. Inoltre, devi scegliere il momento giusto per andare in bosco, in base al tipo di animali che vuoi osservare. Alcuni animali sono più attivi di giorno, altri di notte, altri ancora al crepuscolo o all’alba. Devi anche tenere conto delle stagioni, perché alcuni animali cambiano il loro comportamento o il loro aspetto a seconda del periodo dell’anno.

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Cosa fare se… incontri un cinghiale

Incontrare un cinghiale durante una passeggiata in natura può essere un’esperienza sorprendente e, per alcuni, preoccupante. Tuttavia, con la giusta conoscenza e comportamento, è possibile evitare problemi e godersi la propria escursione in sicurezza. Ecco alcuni consigli utili su come comportarsi se si incontra un cinghiale sul sentiero.

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Cosa fare se… incontri una vipera

Incontrare una vipera può essere un’esperienza intimidatoria, ma è importante mantenere la calma e sapere come agire. Le vipere sono serpenti velenosi che si trovano in diverse parti d’Italia, e sebbene i loro morsi siano rari, possono essere pericolosi. Ecco alcuni consigli su come comportarsi in caso di incontro con una vipera:

1. Mantieni la distanza: Se avvisti una vipera, mantieni una distanza sicura. Questi serpenti di solito non attaccano a meno che non si sentano minacciati.
2. Non provocare l’animale: Evita di toccare, spostare o provocare la vipera in qualsiasi modo.
3. Allontanati lentamente: Se la vipera è sul tuo cammino, fai un largo arco per evitarla e continua il tuo percorso.
4. Informa gli altri: Se ci sono altre persone nelle vicinanze, avvisale della presenza della vipera.

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Socerb – Beka – Ocizla : gita di 10 km nei boschi

Ciao a tutti, la nostra gita di oggi inizia dal parcheggio adiacente il castello di San Servolo (Socerb) per andare a visitare i paesi di Beka e Ocizla passando per il sentiero tematico Tigrovska pot .

Dal parcheggio scendiamo per la strada asfaltata per circa 5 minuti e prenderemo il sentiero a sinistra , bello ampio e dritto per raggiungere l’abitato di Beka.

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Dopo circa 50 minuti di cammino nel bosco e arrivati alla strada asfaltata giriamo a sinistra in salita fino a raggiungere il centro di Beka :

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Cosa fare in caso di valanghe in montagna 

Ciao a tutti, bentornati nel mio blog dedicato agli amanti della montagna e delle avventure.  

Se sei un appassionato di sport invernali o di escursioni in alta quota, sai bene che la montagna può riservare delle sorprese. Una di queste è la valanga un argomento molto importante e delicato che mi è stato chiesto più volte. Le valanghe sono fenomeni naturali che possono mettere a rischio la vita di chi si trova in montagna, soprattutto se non si è preparati o attrezzati adeguatamente. Ecco alcuni consigli utili per prevenire e affrontare le valanghe. 

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Come valutare il meteo in montagna

Ciao a tutti!

Viste le richieste che mi sono arrivate nell’ultimo periodo, oggi voglio parlarvi, in generale, di un argomento molto importante per chi ama la montagna: Come valutare il meteo in montagna.

Il meteo in montagna è molto diverso da quello che si può osservare in pianura o in città, perché dipende da molti fattori, come la pressione atmosferica, le nubi, i venti e le correnti. Per questo motivo, è bene informarsi prima di partire per una gita o un’escursione, ma anche saper osservare i segnali che la natura ci offre durante la nostra permanenza in quota.

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Cosa sono le radio PMR446 e come si usano – Radio Rete Montana

Le radio PMR446 sono dei dispositivi di comunicazione senza fili che operano nella banda di frequenza 446 MHz. Gli apparati radio devono rispettare alcune caratteristiche, come la potenza massima di 500 mW ERP, l’antenna integrata e inamovibile e la mancanza di infrastrutture fisse. Questa banda è libera da licenze e può essere usata da chiunque per scopi personali o professionali, purché si rispettino alcune regole. Le radio PMR446 sono molto utili per comunicare in situazioni in cui il telefono cellulare non è disponibile o non è conveniente, come ad esempio:

– in montagna, in campeggio o in escursione

– in cantiere, in magazzino o in fabbrica

– in eventi sportivi, culturali o di intrattenimento

– in emergenze o calamità naturali

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Timbri di vetta – San Servolo (Socerb-SLO)

Il castello di San Servolo (Grad Socerb o Strmec in sloveno, Schloss Sankt Serff in tedesco) si trova in Slovenia nel comune di Capodistria, a poca distanza dal confine italo-sloveno; è una rocca costruita su una rupe a più di 350 m s.l.m

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Un po’ di storia ( tratta da Wikipedia) :

Venne costruito per difendere il territorio dagli Ungari; il nucleo iniziale risale presumibilmente al IX secolo, e poi ampliato nel corso dei secoli. Fu teatro di molte battaglie e, in particolare, di quelle tra gli austriaci e i veneziani all’inizio del XVI secolo per il controllo del commercio del sale che si produceva nelle saline di Zaule e transitava lungo la Val Rosandra.Fu proprietà dei veneziani dal 1463 al 1511 che lo usavano come estrema difesa dai Turchi e dall’Impero Austriaco. Nel 1521 ne divenne poi proprietario il capitano triestino e nobile Nicolò Rauber; come sede del capitanato feudale con diritti circondariali estendeva il proprio controllo su un territorio piuttosto vasto, comprendendo, oltre al villaggio stesso di San Servolo (Socerb) e Castel, anche Cernotti, Podgorje, Piedimonte, Petrinje, Clanzi in Valle, Occisla-Clanzo, Beka (Becca), Prebenico, Vodice e San Sergio.All’inizio del XVII secolo, durante la guerra degli Uscocchi (1615-1617), il castello fu del nobile triestino Benvenuto Petazzi; i conti Petazzi mantennero il capitanato di Socerb fino al 1688, quando lo restituirono all’arciduca di Graz per trasferirsi a Zaule. Nel 1689 il castello fu visitato, descritto e raffigurato dallo storico Janez Vajkard Valvasor. Nella prima metà del XVIII secolo il capitanato di Socerb passò nelle mani dei marchesi de Priè; nel 1768 fu acquistato dai conti Montecuccoli di Modena che ne mantennero la proprietà anche dopo l’abolizione della servitù della gleba nel 1848. A causa dei danni dovuti a un incendio provocato nel 1780 da un fulmine, all’inizio del XIX secolo il castello cadde in rovina. I resti furono descritti nel 1823 dal conte Girolamo Agapito e ne venne realizzato un dipinto nel 1842 da August Tischbein. Quello che rimaneva del castello fu acquistato nel 1907 dal barone triestino Demetrio Economo che lo ristrutturò nel 1925[1] sanando il muro di cinta e rimuovendo le altre rovine. Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo della lotta di liberazione, grazie la posizione strategica, venne usato come sede da parte di milizie partigiane prima e dall’esercito tedesco dopo che lo conquistò nell’autunno del 1944. Nel dopoguerra fu nuovamente ristrutturato e ha assunto un’importanza storica e un interesse prettamente turistico.

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Fontanone di Goriuda

Il fontanone di Goriuda é una sorgente carsica che sgorga a 861 m sul versante sinistro della Val Raccolana .Le acque fuoriescono da una grotta di oltre 600 m di sviluppo, caratterizzata da laghi pozzi e sifoni.

Per raggiungere la zona nella quale si trova la cascata, si percorre la strada che dal paese di Chiusaforte, sale lungo la Val Raccolana in direzione di Sella Nevea, fino a raggiungere il posteggio che serve la Trattoria “Fontanon di Goriude” in località Pian della Sega.

Già dalla strada e dal posteggio è impossibile non notare, sulla destra, la parte sommitale della grande cascata che fuoriesce dal sovrastante Fontanone di Goriuda.

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Raccolta Pdf “Erbe e piante commestibili”

Qui sotto vi elenco delle guide , trovate in rete, in pdf scaricabili sulle erbe e piante commestibili e con vari usi che possiamo trovare mentre facciamo delle passeggiate.

Erbe di casa mia
Le piante in tempo di crisi
Libretto piante officinali
Piante commestibili
Piante commestibili Lavign






Sito storico-archeologico di Muggia vecchia

Ciao a tutti , volevo condividere con voi un po’ di storia riguardante il sito archeologico di Muggia Vecchia. Ho trovato tempo fa in rete un programma fatto dall’ Associazione cai XXX ottobre che vale la pena leggerlo…

…buona lettura !

MUGGIA VECCHIA

Pianta parco archeologico di Muggia vecchia


Durante alcuni scavi di sondaggio, eseguiti più d’una ventina d’anni fa, emersero dei resti d’un insediamento protostorico dell’età del ferro nei pressi della porta di levante. In anni precedenti, in particolare in quelli cinquanta (sec. XX), furono recuperate pure testimonianze d’epoca romana. Il castelliere sarebbe stato utilizzato anche nei primi anni della colonizzazione romana (la conquista romana dell’Istria risale al 178-177 a.C.) e poi soppiantato quasi completamente dalle ville rustiche, che si svilupparono in un secondo tempo sul territorio muggesano nelle zone soleggiate e riparate dalla bora, che meglio si prestavano a essere coltivate a terrazzo.

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Muggia Vecchia

Muggia Vecchia – Basilica – Abitato – Porta di S. Odorico – Porta di S. Margherita

Oggi abbiamo visitato la zona storica di Muggia. Parco archeologico all’aperto. Bella zona con vista panoramica su Trieste.
Parcheggiata l’automobile nel comodo parcheggio gratuito ci siamo diretti verso la basilica…


La basilica di S. Maria Assunta è l’unico edificio sopravvissuto dell’abitato medievale di Muggia Vecchia.

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La sua presenza è ricordata in alcuni documenti del XIII secolo, ma la tecnica costruttiva e lo stile architettonico adottati richiamano al modello preromanico diffuso dal X secolo lungo le coste istriane.

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Prosecco – cimitero militare austro-ungarico 1914 – 1918

Siamo andati a visitare il cimitero militare Austro-Ungarico 1914-1918

Subito dopo l’abitato di Prosecco è possibile visitare il cimitero austro-ungarico, uno dei più importanti cimiteri austro-ungarici che oggi si trovano in Italia.
A circa 500 metri dopo il monumento di Prosecco , verso l’abitato di Campo sacro sulla sinistra noteremo un cartello stradale informativo ….

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Castello Tabor e monte Hum 583m s.l.m – Slovenia

Castello Tabor e monte Hum 583m s.l.m – Slovenia

Abbiamo trascorso alcuni giorni a Lasko ( Slovenia ) per rilassarci alla terme e visitare il posto e fare qualche passeggiata.
Abbiamo deciso di raggiungere la vetta del Monte Hum , posto consigliato dai gestori della fattoria dove abbiamo soggiornato.


La nostra gita inizia dal parcheggio adiacente il castello Tabor.

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Fatta una visita nel piazzale interno al castello ( all’interno un ristorante ) e fatto il giro delle mura , ci siamo diretti dalla parte opposta dove troviamo due cartelli informativi multilingue.
Da qui parte la nostra gita….

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