Sentiero Nicolò Cobolli e Cai n° 12
Il sentiero Nicolò Cobolli nel bosco Bertoloni, inizia dal piazzale antistante l’obelisco di Opicina, è segnalato dal cartello. Il sentiero inizia in leggera salita…
Escursioni, foto, sentieri, natura, montagna, carso, trekking e tanto altro… Per scoprire e conoscere il Nord Italia, Trieste e il carso.
Il sentiero Nicolò Cobolli nel bosco Bertoloni, inizia dal piazzale antistante l’obelisco di Opicina, è segnalato dal cartello. Il sentiero inizia in leggera salita…
Quest’oggi saliremo alla vetta del monte San Leonardo nei pressi del paese di Samatorza. Percorreremo il sentiero n°10 fino ad arrivare alla vetta per poi prendere un sentiero che scende fino a raggiungere il sentiero n°45 che ci porterà al punto di partenza.
Parcheggiata l’automobile nei pressi del monumento ai caduti a Samatorza, il sentiero inizia sulla destra (strada in porfido) e troveremo il primo segnavia Cai n°10.
Bene…
… partiamo!
Continua a leggere “Monte San Leonardo : sentiero cai n° 10 – 45”
Oggi vi propongo un bel sentiero panoramico ( primo tratto impegnativo ) fatto con mia figlia ed Emi, che parte dal parcheggio nei pressi della foiba di Basovizza, dove si può comodamente lasciare l’auto.
Su questo sentiero troveremo :
Bene…. partiamo…
Quando si visita un’area naturale protetta ci sono alcune norme di comportamento che devono essere rispettate al fine di garantire la tutela e la conservazione della biodiversità presente al suo interno.
Queste norme non sono tutte uguali e sono disciplinate dal regolamento del Parco e della Riserva che disciplina anche le attività permesse entro il proprio ambito territoriale.
Continua a leggere “NORME DI COMPORTAMENTO in un’area protetta”
Oggi siamo andati a passeggiare nel parco urbano di Villa Giulia entrando dal parcheggio presso il “Campo Cologna”. Seguiremo le stradine principali e i segnavia Cai n°2.
Il Parco si può considerare il secondo polmone verde di Trieste, con una superficie che si estende per ben 235.000 mq.
lo si può anche raggiungere con il caratteristico ‘tram de Opcina‘.
Continua a leggere “Parco urbano di VILLA GIULIA”
Il nostro itinerario di oggi parte dal parcheggio sotto la scuola media Srednja šola Igo Gruden, per capirci meglio, quello all’inizio del “sentiero della Salvia” e del “sentiero dei pescatori”.
Poco prima del parcheggio a sinistra troveremo una strada che costeggia delle villette e sul palo della luce il segnavia che seguiremo ( Cai n°23 )
Attraversato il ponte della ferrovia , il sentiero pianeggiante e di facile percorrenza…
Continua a leggere “La vedetta Tiziana Weiss e la torre piezometrica : sentiero Cai 23 – 1”
Oggi vi propongo questa piccola ma suggestiva passeggiata lungo una parte del sentiero 1A per giungere alla grotta del dio Mithra ( o grotta del Mitreo )posta ai piedi del Monte Hermada, teatro delle più cruente offensive della Grande Guerra, tra il 1915 e il 1917, in cui si praticava il culto misterico del dio Mithra, diffuso nel mondo romano dalla fine del I secolo d.C. sino al trionfo del Cristianesimo.
La passeggiata dura circa un’ora.
Allora siamo pronti … partiamo !!!
Parcheggiata l’automobile nel piccolo parcheggio ( QUI ) nel piccolo paesino di San Giovanni al Timavo, attraversando la strada si nota subito il segnavia bianco/rosso 1A.
Seguiremo la strada asfaltata tra le case fino alla chiesa…
…gireremo attorno fino a trovare i segnavia…
Il sentiero percorre l’altura dove una volta sorgeva il castelliere di Sales; attraversa una zona di pineta a pino nero; arriva poi allo stagno Rekikenca ed infine al pozzo Spacal intitolato al noto artista triestino per poi raggiungere il Monte Coste. Percorrendo questo itinerario, all’escursionista sarà presentato uno spaccato delle soluzioni adottate in passato dalle popolazioni locali per sopperire alla mancanza in Carso di una rete idrografica superficiale.
Le strutture che una volta permettevano la raccolta dell’acqua : lo stagno e il pozzo.
Continua a leggere “Sentiero Rekikenca – pozzo Spacal – Monte Coste”
Arrivati all’abitato di S.Barbara a Muggia e parcheggiata l’automobile nei pressi della chiesetta (costruita in blocchi di arenaria, con la facciata terminante nel campanile a vela con bifora.Lo stile architettonico richiama quello delle chiesette sparse in tutta l’Istria e viene definito “vernacolare”, richiamando cioè quelle forme di architettura spontanee che sanno coniugare i materiali da costruzione disponibili in loco e stili architettonici semplici ma funzionali.), troviamo subito sulla destra una strada larga e sterrata , che ci porterà sulla cima del monte Castellier, dove troveremo il castelliere di Elleri , abitato per circa 2000 anni ( dal 1600 a.C. al 400 d.C. circa).
Continua a leggere “Il castelliere di Elleri e la sua necropoli”Vi propongo questa bella e ultima iniziativa…
Domenica 27 novembre
GITA IN ESTREMO ORIENTE
Ultima escursione autunnale guidata gratuita nella Riserva della Val Rosandra della durata di 3 ore circa, ammessi i bambini dai 10 anni in su e l’ itinerario è adatto a tutti con un dislivello massimo di 10o metri.
L’itinerario parte da Pese.
Per partecipare è necessario prenotare al 040 224147 – int.3 (lun>ven 10>13)
Al termine dell’escursione, i partecipanti avranno la possibilità di conoscere e veder lavorare le unità cinofile del NACS (Nucleo Addestramento Cani da Soccorso ONLUS), un’associazione formata da volontari qualificati che collabora con la Protezione Civile regionale in caso di ricerche di persone scomparse in superficie.
Descrizione della pista ciclabile nella sua completezza :
La pista ciclabile, inaugurata nel 2010, conduce dal centro della città di Trieste fino a Draga Sant’Elia, in Val Rosandra, coprendo una lunghezza di circa 12 chilometri. Il percorso segue il tracciato della ex ferrovia Trieste-Hrpelje (Erpelle) attiva tra il 1887 e il 1959 e smantellata nel 1966.
Continua a leggere “Ciclo-pedonale Cottur : tratto da San Giuseppe al casello Gabrio Modugno”
Bellissimo e panoramico sentiero che porta da Contovello al parco di miramare, ombreggiato e facilmente percorribile. Il ritorno invece è un pò più impegnativo ma ne vale assolutamente la pena percorrerlo, Il dislivello si aggira sui 220-240 metri. Fa parte dei “sentiero dei pescatori”.
Latitudine: 45.70480
Longitudine: 13.72094
Parcheggiata l’automobile nel piazzale di fronte la chiesetta a Contovello, vediamo subito il cartello che indica l’inizio del sentiero natura.
Scendiamo circa per 300 metri lunga la strada asfaltata che ci porta allo stagno di Contovello…
Continua a leggere “Sentiero natura cai n°9 da Contovello a Miramar”
Sul colle di San giusto si trovano delle cose interessanti e con la storia poco conosciuta…
Una di queste è la meridiana posta sulla parete del “ricreatorio” “E.Toti” sulla sommità del colle di S.Giusto a pochi passi dalla cattedrale.
La meridiana costruita su lastra di marmo di Carrara ( non proprio un ottimo materiale che come indica la scritta sulla targa divulgativa si deforma causa l’incurvamento ) , è stata restaurata in occasione dei lavori di restauro del ricreatorio sottostante.L’orologio venne donato alla città di Trieste dal Capitano Enrico Alberto d’Albertis ((Voltri 1846-Genova 1932) è noto nell’ambiente gnomonico per le numerose meridiane da lui realizzate.)
Il museo della guerra , completamente gratuito si trova subito dopo il confine con l’Austria sul passo del monte croce carnico. ( Google Maps )
Parcheggiata l’automobile in uno dei vari ampi parcheggi situati sia in Italia che in Austria , si nota subito una pala eolica. Da li inizierà la nostra escursione nel museo all’aperto.
Continua a leggere “Museo della guerra – Freilichtmuseum des Gebirgskrieges 1915-18”
Il sentiero del Pellegrino venne chiamato così perchè è una via usata dai pellegrini che vogliono salire alla chiesa della Madonna del Lussari. Sul sentiero ci sono le stazioni della Via Crucis che e terminano in cima al monte.
Parcheggio a sinistra della cabinovia a Camporosso 805 m s.l.m , ci sono dei cartelli stradali che indicano il sentiero del pellegrino.
Continua a leggere “Monte Lussari : il sentiero del pellegrino”
Il torrente Kozjak, l’affluente sinistro dell’Isonzo (Soča) sgorga in diversi rami molto in alto, sotto il monte Krnčica (2142 m), nel massiccio del Krn (Monte Nero), attraversa diverse forre e cade in sei cascate, tra cui solo le ultime due sono accessibili ai visitatori.
Le cascate del torrente Kozjak si raggiungono dalla strada Kobarid – Drežnica. Subito dopo la diramazione per Drežnica presso il ponte di Napoleone ( vedi fine pagina ) c’e il sentiero segnato dal cartello Slap Kozjak.
Il sentiero del Dint ( Cai n° 997 )si trova a Barcis ( PN ) e ha inizio presso il Centro Visite della Riserva Naturale della Forra del Cellina, raggiungibile oltrepassando il terrapieno di Ponte Antoi che attraversa il lago di Barcis.
La strada Napoleonica parte dal parcheggio di borgo San Nazario ( Prosecco ) , sino alla piazzola dell’Obelisco di Opicina.
Il nome ufficiale del sentiero ( segnavia cai n°1 ) è strada Vicentina, dal nome dell’ingegner Giacomo Vicentini che progettò e costruì il tracciato nel 1821. Il sentiero attuale è stato migliorato subito dopo il dopoguerra.
Partendo da Prosecco è tutto in salita , si passa dai 276 m s.l.m. e si arriva all’obelisco situato a 343 m s.l.m. ed è lungo poco meno di 4 km.
Subito all’inizio del parcheggio di borgo San Nazario seguendo il sentiero cai n°12 ( a sinistra ) , si può visitare la Vedetta Italia. La strada Napoleonica è soleggiata ed al riparo della bora, per cui è piacevolmente percorribile anche d’inverno.
Continua a leggere “La strada Napoleonica (strada Vicentina)”
L’obelisco di Opicina si erge a 350 m. s.l.m poco prima del capolinea del tram.
Esso venne eretto nel 1830 in onore dell’ Imperatore Francesco I e a ricordo dell’apertura della strada per Vienna ( Strada Nuova per Opicina ) inaugurata in quegli anni.
Da qui ha inizio l’affascinante percorso della Strada Napoleonica che porta a Prosecco.
Passeggiata storico – naturalistica :
Il Museo all’aperto del Monte Ermada offre la possibilità di scoprire la linea difensiva austro-ungarica fortificata nel settembre del 1916 dopo la Sesta Battaglia dell’Isonzo. La vittoria italiana aveva costretto l’esercito asburgico ad abbandonare le alture attorno a Monfalcone e ad attestarsi in questa zona del Carso triestino. La scelta di fermarsi sul Monte Ermada e sulle sue cime circostanti non fu casuale, ma fu di natura strategica e pratica.
Parcheggiata l’automobile nei pressi del paese di Malchina, di fronte alla trattoria 1908 inizia il nostro itinerario che ci porterà alla cima del monte Ermada. Seguiremo all’inizio i segnavia bianchi/blu (vertikala).