Il cippo Comici – Val Rosandra

Il Cippo Comici è un monumento commemorativo che si trova in una posizione panoramica sulla cresta che domina la Val Rosandra, nel cuore del Carso triestino. Con la sua vista sulla valle e sulle caratteristiche pareti rocciose circostanti, rappresenta un meraviglioso punto d’incontro tra natura, storia e tradizione alpinistica. Situato a un’altitudine di circa 342–350 m s.l.m., il cippo è stato eretto nel 1941 dal Gruppo Alpinistico Rocciatori Sciatori (GARS) in memoria di Emilio Comici (Trieste, 1901 – Selva di Val Gardena, 1940) è considerato uno dei più grandi alpinisti del Novecento. Cresciuto tra il mare e il Carso triestino, iniziò come speleologo e arrampicatore sulle rocce di casa, sviluppando uno stile elegante e innovativo che lo rese famoso come il “maestro della quarta dimensione” — l’arte di muoversi in verticale.

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Al Rifugio Fratelli De Gasperi – CAI 201

l Rifugio Fratelli De Gasperi si trova in un’incantevole area prativa chiamata Clap Grande, ai piedi delle maestose pareti delle Dolomiti Pesarine. Questo rifugio è un punto di riferimento storico e molto amato per escursioni, arrampicate e traversate lungo l’Alta Via. Situato a 1.767 metri sul livello del mare, è di proprietà della sezione CAI di Tolmezzo e gestito da personale locale. La nostra avventura verso il Rifugio De Gasperi, è cominciata con quell’entusiasmo tipico delle giornate in montagna: lo zaino pronto, i sentieri che si snodano tra gli alberi e l’aria fresca che già profuma di alta quota.

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La Casera Goriuda

All’inizio di maggio, con la primavera che finalmente si affacciava dopo un lungo inverno, abbiamo deciso di regalarci due giorni immersi nella bellezza della natura a Sella Nevea. Il nostro obiettivo era semplice ma speciale: raggiungere la Casera Goriuda. Con il desiderio di allontanarci dalla routine e respirare un po’ di aria fresca di montagna, ci siamo messi in cammino tra boschi e panorami mozzafiato, seguendo sentieri poco battuti. Oggi vi porto con me in questa piccola avventura: ecco com’è andata la nostra gita.
La Casera Goriuda, situata a 1.405 metri di altitudine nel cuore delle Alpi Giulie, è una vera e propria testimonianza della tradizione pastorale e montana della regione. Si trova su un ampio ripiano erboso sopra il Fontanone di Goriuda e regala una vista mozzafiato sull’altopiano del Montasio e sulle cime circostanti.

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GeoResQ: L’app essenziale per la sicurezza in montagna.

Ciao a tutti, oggi vi voglio parlare brevemente di una applicazione molto utile per chi pratica trekking o “gira” per le montagne.
Nel mondo dell’escursionismo e delle attività all’aria aperta, la sicurezza è sempre la priorità numero uno. Recentemente, ho avuto l’opportunità di testare GeoResQ, un’app sviluppata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), progettata per fornire assistenza e soccorso in montagna. Durante le mie avventure tra i sentieri e le cime, ho messo alla prova le funzionalità di GeoResQ, scoprendo come questa applicazione possa fare la differenza in situazioni critiche. In questo articolo, condividerò con voi la mia esperienza dettagliata con GeoResQ, evidenziando i suoi punti di forza, le potenzialità e come può diventare un alleato indispensabile per tutti gli amanti della montagna. Preparatevi a scoprire come la tecnologia possa rivoluzionare la nostra sicurezza durante le escursioni!

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Il bivacco alpino – I miei consigli

Un bivacco alpino è una struttura essenziale per molti escursionisti e alpinisti che frequentano le alte montagne. Si tratta di un rifugio spartano e autogestito, privo di custode, generalmente situato in luoghi isolati e accessibili solo a piedi, solitamente di colore rosso o verde o il pietra e legno. I bivacchi offrono un riparo sicuro a chi si avventura in ambienti montani remoti, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse, quando tornare a valle potrebbe rivelarsi troppo lungo o rischioso.

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Sella Somdogna

La Sella di Somdogna: un luogo affascinante tra le pendici dello Jôf di Somdogna e dello Jôf di Miezegnòt. Questo valico, situato a 1392 metri sul livello del mare, è un punto di partenza per escursioni e offre una vista panoramica mozzafiato.
Durante la Grande Guerra, la sella fu un punto avanzato del fronte italiano, e ancora oggi si possono trovare resti bellici lungo il percorso. 

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Val Saisera – Bivacco Mazzeni e rifugio F.lli Grego

La val Saisera è situata nel comune di Malborghetto Valbruna, è attraversata dal torrente Saisera ed è dominata dalle imponenti vette del Jôf Fuart (2.666 m) e del Jôf di Montasio (2.754 m). La valle è profonda pochi chilometri, e le acque del suo torrente si gettano in quelle del fiume Fella. Qui alla fine della vallata risalendo tutta la strada asfaltata si arriva al parcheggio 4 “Le ghiaie” dove noi abbiamo trascorso con il nostro furgoncino 2 giorni.

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Curiosità:
Saisera significa in sloveno “dietro il lago”; si ritiene infatti che un tempo in questo luogo sorgesse un lago di formazione glaciale, trattenuto a valle da uno sbarramento di tipo morenico; il lago sarebbe poi scomparso nel 1349 a causa di un terremoto che sconvolse la morfologia della vallata.
(tratto da wikipedia)

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Altopiano del Montasio

L’altopiano del Montasio :
Distante circa 6 km da Sella Nevea frazione del Comune di Chiusaforte, (UD) e circondata da imponenti cime come il Monte Canin montagna delle Alpi Giulie alta 2.587 m s.l.m. Segna il confine fra provincia di Udine e la Slovenia ed è l’ultimo massiccio montuoso delle Alpi Giulie in territorio italiano.

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Sentiero n°28 – da Pesek di Grozzana alla cima del monte Cocusso

Sentiero n°28 – da Pesek di Grozzana alla cima del monte Cocusso

La gita di oggi ci porterà alla cima del monte Cocusso. Partendo da Pesek di Grozzana (475 m s.l.m),vicino la chiesetta dedicata alla Beata Vergine Immacolata edificata a metà del secolo scorso , c’è un ampio parcheggio dove inizia il nostro percorso segnalato cai n°28

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La grotta del Mitreo – sentiero 1A

La grotta del Mitreo – sentiero 1A

Oggi vi propongo questa piccola ma suggestiva passeggiata lungo una parte del sentiero 1A per giungere alla grotta del dio Mithra ( o grotta del Mitreo )posta ai piedi del Monte Hermada, teatro delle più cruente offensive della Grande Guerra, tra il 1915 e il 1917, in cui si praticava il culto misterico del dio Mithra, diffuso nel mondo romano dalla fine del I secolo d.C. sino al trionfo del Cristianesimo.

La passeggiata dura circa un’ora.

Allora siamo pronti …  partiamo !!!

Parcheggiata l’automobile nel piccolo parcheggio ( QUI ) nel piccolo paesino di San Giovanni al Timavo, attraversando la strada si nota subito il segnavia bianco/rosso 1A.
Seguiremo la strada asfaltata tra le case fino alla chiesa…

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…gireremo attorno fino a trovare i segnavia…

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Sentiero Rekikenca – pozzo Spacal – Monte Coste

Sentiero Rekikenca – pozzo Spacal – Monte Coste

Il sentiero percorre l’altura dove una volta sorgeva il castelliere di Sales; attraversa una zona di pineta a pino nero; arriva poi allo stagno Rekikenca ed infine al pozzo Spacal intitolato al noto artista triestino per poi raggiungere il Monte Coste. Percorrendo questo itinerario, all’escursionista sarà presentato uno spaccato delle soluzioni adottate in passato dalle popolazioni locali per sopperire alla mancanza in Carso di una rete idrografica superficiale.
Le strutture che una volta permettevano la raccolta dell’acqua : lo stagno e il pozzo.

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Sentiero natura cai n°9 da Contovello a Miramar

 

Sentiero natura cai n°9 da Contovello a Miramar

Bellissimo e panoramico sentiero che porta da Contovello al parco di miramare, ombreggiato e facilmente percorribile. Il ritorno invece è un pò più impegnativo ma ne vale assolutamente la pena percorrerlo, Il dislivello si aggira sui 220-240 metri. Fa parte dei “sentiero dei pescatori”.

Latitudine: 45.70480
Longitudine: 13.72094

Parcheggiata l’automobile nel piazzale di fronte la chiesetta a Contovello, vediamo subito il cartello che indica l’inizio del sentiero natura.

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Scendiamo circa per 300 metri lunga la strada asfaltata che ci porta allo stagno di Contovello…

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Museo della guerra – Freilichtmuseum des Gebirgskrieges 1915-18

Museo della guerra -Freilichtmuseum des Gebirgskrieges 1915-18

Il museo della guerra , completamente gratuito si trova subito dopo il confine con l’Austria sul passo del monte croce carnico. ( Google Maps )
Parcheggiata l’automobile in uno dei vari ampi parcheggi situati sia in Italia che in Austria , si nota subito una pala eolica. Da li inizierà la nostra escursione nel museo all’aperto.

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Monte Lussari : il sentiero del pellegrino

Monte Lussari 1789 m s.l.m: il sentiero del pellegrino

Il sentiero del Pellegrino venne chiamato così perchè è una via usata dai pellegrini che vogliono salire alla chiesa della Madonna del Lussari. Sul  sentiero ci sono  le stazioni della Via Crucis che e terminano in cima al monte.

Parcheggio a sinistra della cabinovia a Camporosso 805 m s.l.m , ci sono dei cartelli stradali che indicano il sentiero del pellegrino.

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Da Basovizza a Gropada e ritorno

Da Basovizza a Gropada e ritorno

Parcheggiata l’automobile nei pressi del laghetto artificiale di Basovizza o nei pressi del vecchio lavatoio , parte il sentiero nel bosco Igouza.
All’inizio dell sentiero su tratto asfaltato si può subito notare il cartello informativo con la mappa dei sentieri circolari.

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Particella sperimentale e la grotta Nera

Particella sperimentale e la grotta Nera

All’interno del bosco Bazzoni presso Basovizza si trova , dopo una breve camminata, la particella sperimentale n°252 e la grotta Nera ( 140/VG )

La mappa del percorso : QUI

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Sentiero del Dint – Barcis (PN)

Sentiero del  Dint – Barcis (PN)

Il sentiero del Dint ( Cai n° 997 )si trova a Barcis ( PN ) e ha inizio presso il Centro Visite della Riserva Naturale della Forra del Cellina, raggiungibile oltrepassando il terrapieno di Ponte Antoi che attraversa il lago di Barcis.

Dislivello:100 m
Lunghezza:  3,6 Km
Altitudine min: 404 m
Altitudine max: 525 m

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La strada Napoleonica (strada Vicentina)

La strada Napoleonica (strada Vicentina)

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La strada Napoleonica parte dal parcheggio di borgo San Nazario ( Prosecco ) , sino alla piazzola dell’Obelisco di Opicina.
Il nome ufficiale del sentiero  ( segnavia cai n°1 ) è strada Vicentina, dal nome dell’ingegner Giacomo Vicentini che  progettò e costruì il tracciato nel 1821. Il sentiero attuale è stato migliorato subito dopo il dopoguerra.
Partendo da Prosecco è tutto in salita , si passa dai 276 m s.l.m. e si arriva all’obelisco situato a  343 m s.l.m. ed è lungo poco meno di 4 km.

Subito all’inizio del parcheggio di borgo San Nazario seguendo il sentiero cai n°12 ( a sinistra ) , si può visitare la Vedetta Italia.  La strada Napoleonica è soleggiata ed al riparo della bora, per cui è piacevolmente percorribile anche d’inverno.

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Da Malchina al monte Ermada

Da Malchina al monte Ermada

Passeggiata storico – naturalistica :

Il Museo all’aperto del Monte Ermada offre la possibilità di scoprire la linea difensiva austro-ungarica fortificata nel settembre del 1916 dopo la Sesta Battaglia dell’Isonzo. La vittoria italiana aveva costretto l’esercito asburgico ad abbandonare le alture attorno a Monfalcone e ad attestarsi in questa zona del Carso triestino. La scelta di fermarsi sul Monte Ermada e sulle sue cime circostanti non fu casuale, ma fu di natura strategica e pratica.

Parcheggiata l’automobile nei pressi del paese di Malchina, di fronte alla trattoria 1908 inizia il nostro itinerario che ci porterà alla cima del monte Ermada. Seguiremo all’inizio i segnavia bianchi/blu (vertikala).

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Sentiero cai n°12 – Vedetta d’Italia

 

Sentiero cai n°12 – Vedetta d’Italia

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Nelle immediate vicinanze del Santuario di Monte Grisa si trova oggi la vedetta d’Italia. Da qui come dalla terrazza del santuario la vista sul golfo è splendida e specialmente in occasione della Barcolana .

Posizione:
Latitudine: 45.69408
Longitudine: 13.74725

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