Colle di San Giusto : Il pozzo romano

Sulla strada in pietra che porta al castello di San Giusto si trova il pozzo romano.è posto su un tombino con su scritto : “Pozzo romano rinvenuto nel 1931 – XI E.F”
Escursioni, foto, sentieri, natura, montagna, carso, trekking, bushcraft e tanto altro… Per scoprire e conoscere il Nord Italia, Trieste e il carso.
Sul colle di San giusto si trovano delle cose interessanti e con la storia poco conosciuta…
Una di queste è la meridiana posta sulla parete del “ricreatorio” “E.Toti” sulla sommità del colle di S.Giusto a pochi passi dalla cattedrale.
La meridiana costruita su lastra di marmo di Carrara ( non proprio un ottimo materiale che come indica la scritta sulla targa divulgativa si deforma causa l’incurvamento ) , è stata restaurata in occasione dei lavori di restauro del ricreatorio sottostante.L’orologio venne donato alla città di Trieste dal Capitano Enrico Alberto d’Albertis ((Voltri 1846-Genova 1932) è noto nell’ambiente gnomonico per le numerose meridiane da lui realizzate.)
Il museo della guerra , completamente gratuito si trova subito dopo il confine con l’Austria sul passo del monte croce carnico. ( Google Maps )
Parcheggiata l’automobile in uno dei vari ampi parcheggi situati sia in Italia che in Austria , si nota subito una pala eolica. Da li inizierà la nostra escursione nel museo all’aperto.
Continua a leggere “Museo della guerra – Freilichtmuseum des Gebirgskrieges 1915-18”
Il sentiero del Pellegrino venne chiamato così perchè è una via usata dai pellegrini che vogliono salire alla chiesa della Madonna del Lussari. Sul sentiero ci sono le stazioni della Via Crucis che e terminano in cima al monte.
Parcheggio a sinistra della cabinovia a Camporosso 805 m s.l.m , ci sono dei cartelli stradali che indicano il sentiero del pellegrino.

Continua a leggere “Monte Lussari : il sentiero del pellegrino”
Parcheggiata l’automobile nei pressi del laghetto artificiale di Basovizza o nei pressi del vecchio lavatoio , parte il sentiero nel bosco Igouza.
All’inizio dell sentiero su tratto asfaltato si può subito notare il cartello informativo con la mappa dei sentieri circolari.

All’interno del bosco Bazzoni presso Basovizza si trova , dopo una breve camminata, la particella sperimentale n°252 e la grotta Nera ( 140/VG )
La mappa del percorso : QUI
Continua a leggere “Particella sperimentale e la grotta Nera”
Il torrente Kozjak, l’affluente sinistro dell’Isonzo (Soča) sgorga in diversi rami molto in alto, sotto il monte Krnčica (2142 m), nel massiccio del Krn (Monte Nero), attraversa diverse forre e cade in sei cascate, tra cui solo le ultime due sono accessibili ai visitatori.
Le cascate del torrente Kozjak si raggiungono dalla strada Kobarid – Drežnica. Subito dopo la diramazione per Drežnica presso il ponte di Napoleone ( vedi fine pagina ) c’e il sentiero segnato dal cartello Slap Kozjak.
Il sentiero del Dint ( Cai n° 997 )si trova a Barcis ( PN ) e ha inizio presso il Centro Visite della Riserva Naturale della Forra del Cellina, raggiungibile oltrepassando il terrapieno di Ponte Antoi che attraversa il lago di Barcis.

La strada Napoleonica parte dal parcheggio di borgo San Nazario ( Prosecco ) , sino alla piazzola dell’Obelisco di Opicina.
Il nome ufficiale del sentiero ( segnavia cai n°1 ) è strada Vicentina, dal nome dell’ingegner Giacomo Vicentini che progettò e costruì il tracciato nel 1821. Il sentiero attuale è stato migliorato subito dopo il dopoguerra.
Partendo da Prosecco è tutto in salita , si passa dai 276 m s.l.m. e si arriva all’obelisco situato a 343 m s.l.m. ed è lungo poco meno di 4 km.
Subito all’inizio del parcheggio di borgo San Nazario seguendo il sentiero cai n°12 ( a sinistra ) , si può visitare la Vedetta Italia. La strada Napoleonica è soleggiata ed al riparo della bora, per cui è piacevolmente percorribile anche d’inverno.
Continua a leggere “La strada Napoleonica (strada Vicentina)”
Passeggiata storico – naturalistica :
Il Museo all’aperto del Monte Ermada offre la possibilità di scoprire la linea difensiva austro-ungarica fortificata nel settembre del 1916 dopo la Sesta Battaglia dell’Isonzo. La vittoria italiana aveva costretto l’esercito asburgico ad abbandonare le alture attorno a Monfalcone e ad attestarsi in questa zona del Carso triestino. La scelta di fermarsi sul Monte Ermada e sulle sue cime circostanti non fu casuale, ma fu di natura strategica e pratica.
Parcheggiata l’automobile nei pressi del paese di Malchina, di fronte alla trattoria 1908 inizia il nostro itinerario che ci porterà alla cima del monte Ermada. Seguiremo all’inizio i segnavia bianchi/blu (vertikala).

Ha uno sviluppo totale di circa 175 metri, con un andamento suddiviso in tre tronconi rispettivamente di 50, 90 e 30 metri circa.
È caratterizzata da un’ampia volta, ha una larghezza massima di poco superiore ai 20 metri ed un profondità massima di 39 metri dal piano di campagna.
Per la sua conformazione, la caverna rappresentava un rifugio ideale sia per gli uomini che per gli animali preistorici.
L’osservatorio astronomico di Basovizza si trova percorrendo la strada statale (S.S.) 14 che da Basovizza porta a Pese (Slovenia). Troveremo una cartello stradale che indica di girare a sinistra.
NAF – Osservatorio Astronomico di Trieste
Stazione Osservativa di Basovizza
Località Basovizza, 302
Percorsi poche centinaia di metri troviamo un ampio spiazzo dove poter parcheggiare l’autovettura.

La passeggiata inizia sulla destra della piazzola in cui si trova la palazzina dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Sistiana.
Parcheggio : nella piazza Banfield ( strada provinciale costiera n°14 )
Difficoltà : facile
Durata: meno di due ore
Download mappe: QUI
Un tempo questo sentiero era conosciuto come Passeggiata Duinese.
Continua a leggere “I Libri del Carso : i miei spunti per le gite”

Continua a leggere “Sentiero Cai 15 – 1 : Bagnoli – vedetta Mocco – Bottazzo e ritorno”
Difficoltà : facile
Da San Servolo al Monte Carso
Parcheggio : spiazzo adiacente il castello di S. Servolo
Difficoltà : facile
Lunghezza : 5.71 km
Mappe del percorso : QUI
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| Castello di San Servolo – Socerb |

Continua a leggere “Sentiero cai n°43 cima monte Orsario 475 m s.l.m.”